Alitalia, 180 milioni per arrivare a fine anno
Nei giorni scorsi i soci di Alitalia-Cai hanno messo di nuovo mano al portafoglio e versato un'altra tranche del finanziamento-ponte alla compagnia per circa 100 milioni
di Mauro Introzzi 5 dic 2014 ore 15:29ALITALIA
MF di martedì 2 dicembre ha scritto che l'ultima grana di Cai si chiama AirOne. Le controversie legali non hanno trovato ancora soluzione e la compagine azionaria della vecchia Alitalia dovrà aspettare altri 4 mesi perché il Tribunale di Chieti ha aggiornato l'udienza al prossimo 18 marzo. In ballo, con il socio Carlo Toto (che ha attualmente una partecipazione dello 0,41%) ci sono richieste di risarcimenti incrociati per importi superiori ai 100 milioni di euro legati a supposte inadempienze contrattuali all'atto del passaggio di AirOne sotto Alitalia-Cai. Intanto, Alitalia e Etihad procedono con le prove ufficiali dell'alleanza che verrà formalizzata entro il prossimo 31 dicembre e ieri hanno annunciato di aver ricevuto da Expo 2015 il lotto dove verrà costruito il loro padiglione. I vettori sono infatti i carrier ufficiali della manifestazione.Il Sole24Ore di venerdì 5 dicembre evidenzia che nei giorni scorsi (tra lunedì e mercoledì) i soci di Alitalia-Cai hanno messo di nuovo mano al portafoglio e versato un'altra tranche del finanziamento-ponte alla compagnia per circa 100 milioni. L'operazione è avvenuta nel rispetto gli accordi intercorsi tra gli azionisti che prevedevano un'erogazione a rate, di pari passo con verifiche periodiche sulla situazione della cassa di Alitalia. L'immissione di denaro di questi giorni porta così a circa 180 milioni il livello delle nuove disponibilità liquide per garantire l'operatività della compagnia fino alla fine dell'anno, quando è prevista la firma dell'accordo finale con Etihad. A questo proposito, secondo varie fonti non è da escludere che il closing dell'operazione possa avvenire anche prima di Natale, con qualche giorno di anticipo rispetto alla data del 31 dicembre ventilata nei giorni scorsi.
SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine ottobre l'indebitamento netto del gruppo editoriale ha sfiorato gli 1,6 miliardi di euro, rispetto ai quasi 1,59 miliardi di settembre. La posizione finanziaria netta ha risentito dell'accertamento degli interessi maturati sui debiti finanziari, per complessivi circa 106 milioni, e del flusso di cassa netto generato dalla gestione.
PORTOGALLO
Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a dodici mesi per un ammontare complessivo di 850 milioni di euro, rispetto a una domanda di quasi 1,53 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 1,8. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,282%, in calo rispetto allo 0,32% dell’asta precedente di novembre.
WIND
Il Corriere della Sera di giovedì 4 dicembre ha scritto che EI Towers, società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, sta studiando i dettagli dell’offerta da presentare per rilevare le torri di trasmissione di Wind. In particolare, la società dovrà studiare attentamente la struttura finanziaria dell’operazione, in quanto l’esborso per l’infrastruttura potrebbe far perdere l’attuale investment grade assegnato al bond da 230 milioni di euro emesso nel 2013. Il quotidiano ha ricordato che, nel caso EI Towers vincesse la gara “dovrebbe ricomprarsi il vecchio bond e sostituirlo con una nuova emissione high yield, magari di importo maggiorato”. Secondo il Corriere della Sera la società quotata avrà spazio per utilizzare la leva del debito fino a un ammontare di 500 milioni di euro.
In un'intervista a La Repubblica del 5 dicembre l'amministratore delegato di Wind ha dato la disponibilità della società a partecipare, all'interno di Metroweb, a un nuovo piano condiviso con le altre telco per la fibra ottica.
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