Al capolinea le garanzie Mef sui crediti deteriorati (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 22 mag 2023 ore 07:15 Le news sul tuo SmartphoneSono in corso i contatti preliminari con la Commissione Ue per la potenziale riattivazione delle garanzie pubbliche sulle cartolarizzazioni delle sofferenze bancarie, le cosiddette Gacs, spiegano Luca Davi e Giovanna Trovati per Il Sole24Ore di sabato 20 maggio, sebbene ancora non siano state prese decisioni in merito e la pratica sembri sospesa. Il motivo dietro a questa decisione è dovuto al fatto che, nonostante il rialzo dei tassi che provocano effetti sul credito, "la dinamica degli Npl non appare preoccupante e il mercato secondario è al momento in grado di gestirla senza traumi" - spiega il quotidiano. L'eventuale riapertura delle Gacs potrebbe comportare un eccesso di prudenza e trasmettere un messaggio di allarme ai mercati che, di fatto, non c'è.
Il lavoro in merito a questo tema non riguarderebbe tanto le Gacs, quanto una serie di interventi più strutturali per "disciplinare meccanismi preventivi e di sostegno ai debitori". Queste norme sarebbero in fase di definizione e hanno al momento bisogno che il Parlamento approvi la legge di delegazione.
Per il momento, le Gacs hanno sostenuto le banche italiane nel complesso processo di riduzione del peso dei crediti deteriorati (NPL, non-paying loans) per oltre 117 miliardi di euro dal 2016. Uno strumento prezioso che tuttavia non si ritiene "sia più indispensabile": le banche oggi appaiono forse più disposte a cedere gli Npl a valori di mercato.
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