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Aerei, la ripresa non decolla. Voli giù del 92% (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 23 set 2020 ore 07:31 Le news sul tuo Smartphone

alitalia-logo_2La ripresa tarda a manifestare i suoi effetti nel settore del trasporto aereo. Lufthansa perde 500 milioni al mese, mentre nel primo semestre Alitalia ne ha persi 490 milioni.

In un articolo de La Repubblica, Ettore Livini fa sapere che vista e considerata questa partenza in moviola, molte compagnie aeree stanno considerando di sostituire l'obbligo di quarantena con un tampone rapido a tutti i passeggeri, così da evitare il crac.

Il calo del 92% dei voli internazionali è molto eloquente, e sta portando a un buco di 84 miliardi nei bilanci di settore - con uno scenario ancora più complesso per chi vorrebbe impegnarsi a salvare Alitalia. Il piano è attualmente in stand-by, con la nascita della newco al momento congelata. Si prende tempo, in attesa di prospettive migliori.

I 400 mila tagli di posti di lavoro varati a inizio crisi sembrano non bastare. Lufthansa ha aumentato a 150 (da 100) gli aerei a terra, e ha reso noto ai sindacati che al momento ci sono 22 mila esuberi. Anche e nonostante Europa e USA abbiano lanciato una sospensione fino a marzo 2021 delle regole che fanno perdere i diritti di decollo a chi non li usa almeno all'80%, le compagnie aeree - anche statunitensi - chiedono aiuti per mantenersi a galla.

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