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A Davos il gran ritorno dei falchi. Bce verso altri rialzi da 0,50 punti (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 20 gen 2023 ore 07:38 Le news sul tuo Smartphone

bce_19La traiettoria della BCE sembra ancora molto chiara. Christine Lagarde sceglie Davos per spezzare gli indugi e affermare che: "L’inflazione è decisamente troppo alta. Abbiamo alzato i tassi e andremo avanti finché saremo arrivati a un livello sufficientemente restrittivo".

Secondo quanto riportano Andrea Greco e Tonia Mastrobuoni per La Repubblica, l'obiettivo della Banca Centrale Europea sarà quello di portare i prezzi al 2%. Ci si attende dunque che alla riunione del 2 febbraio ci sarà una stretta di mezzo punto, dal 2,5 al 3%.

Le previsioni davano un aumento dei tassi leggermente più basso, forte anche del calo dell'inflazione a dicembre 2022. Lagarde ha però scelto l'approccio duro, mantenendo il ritmo del mezzo punto per almeno ancora un'altra riunione dopo quella di febbraio.

Al momento l'inflazione "core" si aggira intorno al 5,2%. Secondo Lagarde anche e nonostante la stretta dei tassi, lo spettro della recessione "si starebbe allontanando" dall'Eurozona, con un mercato del lavoro "più vibrante che mai" - a intendere quasi che un'ulteriore rialzo dei tassi d'interesse non andrebbe a compromettere l'economia.

Un altro dei temi centrali di Davos è stata l'Italia. Da una parte le critiche di Rutte, premier olandese, per l'alto indebitamento e la spesa pensionistica, e dall'altra piccoli elogi per la politica fiscale in via di miglioramento. Ci si interroga soprattutto se un ulteriore innalzamento dei tassi possa creare problemi di sostenibilità al debito pubblico italiano.

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