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5 punti per la progettazione degli impianti per le Olimpiadi 2026

Il commento dei dottori agronomi e forestali all'assegnazione dei Giochi Olimpici invernali nel 2026 all'Italia

di Redazione Soldionline 25 giu 2019 ore 16:19

A cura di Labitalia/Adnkronos


edilizia'"Siamo orgogliosi per l'assegnazione dei Giochi Olimpici invernali nel 2026 all'Italia, con Milano e Cortina che ospiteranno un grandioso evento internazionale". E' quanto dichiara Sabrina Diamanti, presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali. "Importante valutare fin da subito -spiega ancora- gli impatti che questa kermesse e le infrastrutture che ne deriveranno potranno avere sull'ambiente: intervenire sui versanti montani e nei boschi alpini per poter accogliere le gare, gli atleti e il pubblico richiede una progettazione oculata e attenta, e che segua un'esecuzione realizzata da personale qualificato e competente".

 

Secondo i dottori agronomi e forestali, "la progettazione degli impianti di risalita, delle piste da sci, delle strade di collegamento e delle opere di ripristino ambientale, è un'attività complessa, che impatta sulla sicurezza delle persone, degli abitati e sulla biodiversità delle Alpi". "Gli aspetti da valutare - avvertono - sono molteplici, e i dottori agronomi e dottori forestali sono tra i professionisti più qualificati per progettare con uno sguardo tecnico-scientifico attento all'ambiente".

 

E per i professionisti sono 5 i punti per progettare bene le piste: valutare il rischio idrogeologico del tracciato; valutare l'interferenza che gli impianti di risalita hanno sul rischio di valanghe; progettare i bacini per l'innevamento artificiale, valutandone gli impatti; progettare contestualmente i ripristini
ambientali avendo attenzione di salvaguardare la biodiversità di prati e boschi; porre un'attenzione speciale alle connessioni ecologiche e agli impatti arrecati alle aree che rientrano nella Rete Natura2000.

 

"Siamo certi che tutti assieme potremo fare un ottimo lavoro, da parte nostra posso assicurare che i dottori agronomi e forestali sapranno mettere a disposizione le proprie competenze", conclude Diamanti,  presidente Conaf.

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