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Zignago Vetro, grandi capacità nelle ristrutturazioni

Il management di Zignago Vetro ha dimostrato negli ultimi anni di essere in grado di trasformare aziende sull’orlo del fallimento in storie di successo. L’esempio è Verreries Brosse. Tra i vari rischi segnalati nel prospetto informativo, il più importante è quello relativo all’andamento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

di La redazione di Soldionline 29 mag 2007 ore 10:15

Opportunità

- Grande capacità di gestire ristrutturazioni
Il management di Zignago Vetro ha dimostrato negli ultimi anni di essere in grado di trasformare aziende sull'orlo del fallimento in storie di successo. L'esempio è Verreries Brosse. La società francese, specializzata nella produzione di flaconi per l'alta profumeria, è stata acquistata nel 2002 nell'ambito di una procedura fallimentare. Dall'ingresso nel gruppo, l'azienda francese ha raddoppiato il giro d'affari nell'arco di cinque anni, portando il perso sull'intero giro d'affari di Zignago Vetro al 17,3%. Anche la marginalità ha subito un forte incremento, passando dall'8,9% del 2002 al 17% dello scorso anno, per arrivare fino al 21% nei primi tre mesi del 2007, ormai in linea con quella dell'intero gruppo.
Questa grande capacità potrebbe rivelarsi una carta da giocare, qualora Zignago Vetro decidesse di procedere con un'aggressiva politica di crescita per linee esterne. La società, infatti, potrebbe valutare anche la possibilità di guardare ad aziende gestite in maniera non adeguata ma attive in mercati che potrebbero essere strategici per Zignago Vetro. A questo punto il management potrebbe comunque procedere nell'acquisizione, ben conscio di avere le competenze per rimettere in carreggiata l'azienda acquisita.

- Produzioni non delocalizzabili
I vertici di Zignago Vetro ritengono che l'eventuale delocalizzazione della produzione di vetro nei paesi con i costi di manodopera inferiori non sia una strada percorribile. Questo per una serie di motivi. Primo tra tutti gli elevati costi di trasporto dei contenitori nel segmento delle bevande e alimenti. Di conseguenza, gli impianti di produzione devono essere localizzati in prossimità dei clienti. In secondo luogo, nel segmento dell'alta profumeria e della fascia alta della media profumeria la clientela richiede produzioni qualificate, che necessitano di manodopera e di organizzazione del lavoro di elevata qualità. Infine, le grandi multinazionali di settore, che per la tipologia di business coperta hanno più opportunità per diversificare, non hanno la capacità adeguata per coprire una domanda caratterizzata da richieste più personalizzate.
Più che opportunità, quindi, questa caratteristica equivale a una non minaccia. Il segmento di mercato coperto e l'elevata flessibilità operativa dimostrata fino a oggi dal gruppo rappresentano delle elevate barriere all'entrata nel settore, in particolare per gli operatori che fanno dei bassi costi il loro punto di forza. Senza dimenticare che Zignago Vetro potrebbe replicare questa strategia anche in paesi con una struttura della domanda simile a quella italiana, che a oggi rimane il mercato di riferimento del gruppo.

Rischi

- Andamento dei prezzi dell'energia e delle materie prime
Tra i vari rischi segnalati da Zignago Vetro nel prospetto informativo (completamento dell'acquisizione del controllo di Vetri Speciali, responsabilità di prodotto, ...), il più importante è quello relativo all'andamento dei prezzi dell'energia e delle materie prime.
Nel prospetto informativo i vertici di Zignago Vetro mettono in evidenza che lo scorso anno l'incidenza del costo dell'energia è stata pari al 16% dei ricavi realizzati dal gruppo. Nel 2004 questa percentuale si era fermata al 12%. La crescita dei costi energetici potrebbe penalizzare la redditività di Zignago Vetro, anche perché la società potrebbe non essere in grado di trasferire l'aumento dei costi nei prezzi dei propri prodotti. Nel 2006, infatti, l'incremento del margine operativo lordo era stato rallentato dalla crescita dei costi energetici, evidenziato dal temporaneo calo della marginalità. Non è esclusa a priori che questa eventualità possa avvenire anche in futuro. A questo proposito i vertici di Zignago Vetro hanno adottato delle politiche di copertura sulla variazione del prezzo delle materie prime. Nel corso della presentazione della società alla comunità finanziaria il management ha precisato che la copertura sui costi delle materie prime è stata fatta sul 75% del fabbisogno di metano previsto per il 2007. Il contratto sui derivati ha scadenza a settembre del 2007.
Il prospetto informativo evidenzia che la redditività del gruppo potrebbe essere penalizzata anche da un eventuale aumento del prezzo delle materie prime, dal momento che il peso di questa voce sul giro d'affari del gruppo è superiore al 50%.

- Elevata competitività nel settore
Nel prospetto informativo i vertici di Zignago Vetro ricordano che il settore in cui opera l'azienda è caratterizzato da un elevato livello competitivo, in seguito alla presenza di numerosi operatori, sia in Italia che all'estero. Questo scenario potrebbe portare un incremento del livello di concorrenza e condizionare, quindi, l'attività e i risultati del gruppo, con particolare riguardo alla marginalità.
Il management di Zignago Vetro non esclude la possibilità di perdere segmenti di mercato a favore dei concorrenti, dotati di strutture e risorse finanziarie più consistenti. Tra questi gruppi ci sono le multinazionali Saint-Gobain e Owens-Illinois, che potrebbero intraprendere delle politiche di riduzione dei prezzi, con l'obiettivo di acquisire quote di mercato.
Infine, le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero favorire i produttori localizzati fuori dall'area euro. Senza trascurare la possibilità che la qualità e i servizi offerti dai produttori che operano in paesi con basso costo della manodopera possano avvicinare gli standard di Zignago Vetro.


- Punti di forza e debolezza
- Previsioni, strategia e multipli
- I dati di bilancio
- L'attività
- Le caratteristiche dell'offerta


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