Utili, in Europa la lunga corsa è finita: previsto il primo stop del post Covid (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 26 apr 2023 ore 07:15 Le news sul tuo SmartphoneCon l'arrivo delle trimestrali europee relative al primo trimestre del 2023 si comincia a concretizzare per questo periodo un calo dei profitti rispetto al 2022, che al momento, come riporta Maximilian Cellino su il Sole24Ore, ammonterebbe al 2,6%. Secondo le stime di consenso raccolte fra gli analisti da Refinitiv I/B/E/S, le trimestrali in uscita nei prossimi giorni evidenzieranno infatti la prima inversione di segno dal 2020, ovvero dallo shock dovuto alla pandemia.
Gli esperti hanno osservato inoltre che il rallentamento provocato dalla politica monetaria, che "ha a sua volta portato un indebolimento della domanda economica e a un aumento dei costi di finanziamento, oltre che la verosimile diminuzione del potere di determinazione dei prezzi delle imprese" ha messo in condizioni di sofferenza alcuni settori più di altri. I settori più colpiti sarebbero quelli dei consumi ciclici (-31,5%), industriali (-10,9%) e alle risorse di base (-51,8%). In crescita invece il settore bancario (+27,4% la stima) e quello tecnologico (+18,9%).
Le banche, secondo gli esperti di UniCredit Research, "supereranno in media le aspettative di consenso per ricavi e utili netti, perché continueranno a beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse e di uno scenario del costo del rischio che si mantiene ancora favorevole".
Meno chiare invece le prospettive per l'intero esercizio 2023. Gli esperti stimano un possibile stallo, ma come affermano gli esperti "la cautela è necessaria, vista l'incertezza della traiettoria di rientro dell'inflazione".
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