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Utile e dividendo in calo per la Popolare di Sondrio

di Edoardo Fagnani 9 mar 2012 ore 18:40 Le news sul tuo Smartphone
La Popolare di Sondrio ha chiuso il 2011 con un utile netto di 74,3 milioni di euro, in calo del 45% rispetto ai 135,1 milioni realizzati nell’esercizio precedente. Nel 2010 la banca aveva beneficiato della componente straordinaria costituita da plusvalenze per 58 milioni rivenienti dalla cessione di partecipazioni detenute in Arca Vita e in Arca Assicurazioni. Al netto di queste voci la flessione dell’utile netto sarebbe stata del 3,1%. Al contrario, il risultato di gestione si è attestato a 538,5 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 507,9 milioni del 2010. In aumento il margine di intermediazione (+11%), passato da 649 milioni a 720,3 milioni di euro.
A fine 2011 il patrimonio netto era pari a 1,75 miliardi di euro. Sempre a fine 2011 gli impieghi alla clientela ammontavano a 23,67 miliardi di euro, in aumento dell’11,6% rispetto al valore di inizio anno (21,21 miliardi). Il rapporto tra sofferenze nette e crediti alla clientela ammontava all’1,15%.

Per l’esercizio in corso i vertici della Popolare di Sondrio prevedono un miglioramento del risultato netto, sulle prospettive di una stabilizzazione della situazione finanziaria internazionale.

Il management della banca ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione, in calo rispetto agli 0,21 euro assegnati lo scorso anno. La cedola sarà staccata il 23 aprile.

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