Seduta in altalena per Unicredit, che riesce a chiudere in territorio positivo. Il
titolo dell’istituto ha recuperato lo 0,41% a 2,93 euro, mentre i
diritti relativi all’aumento di capitale hanno registrato un progresso dell’1,18% a 1,72 euro. In rialzo anche le
azioni di risparmio (+6,87% a 7 euro). Secondo quanto riportato dalla stampa nel week-end, la banca centrale della Libia ha dichiarato che sottoscriverà la quota parte dell’aumento di capitale di Unicredit. In questo modo l’istituto libico non modificherà la quota detenuta nella banca, pari al 4,9% del capitale. Inoltre, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che 13 gennaio il direttore operativo di Unicredit, Paolo Fiorentino, ha sottoscritto direttamente e indirettamente 102.780 azioni relative all’aumento di capitale della banca. Invece, la Consob ha comunicato che il 9 gennaio Carimonte ha ridotto al 2,909% la quota detenuta nel capitale di Unicredit, dal precedente 3,122%. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno ridotto da 10 euro a 4,7 euro il prezzo obiettivo su Unicredit, dopo il lancio dell’aumento di capitale. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio sulla banca e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
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