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Unicredit precisa su richieste BCE in tema di copertura NPL

di Edoardo Fagnani 16 gen 2019 ore 08:13 Le news sul tuo Smartphone

unicredit-tower_1 Unicredit ha fornito alcune precisazioni alle recenti notizie riportate dai media sulla raccomandazione non vincolante della BCE a tutte le banche sotto la supervisione diretta del Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM) in merito alla copertura dello stock di crediti deteriorati (NPL) garantiti e non garantiti. L'istituto ritiene che il dialogo normativo con la BCE possa portare a un impatto basso (a una sola cifra in termini di punti base) sul CET1 in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati, per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla BCE nella sua comunicazione.

Unicredit ha ricordato che a partire dal terzo trimestre 2016 ha ridotto il portafoglio di crediti deteriorati di oltre 36 miliardi di euro (dato aggiornato al terzo trimestre 2018). Conseguentemente, il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti per il “Group Core” si è attestato al 4,3% nel terzo trimestre del 2018, in linea con la media del campione EBA. Unicredit ha aggiunto di essere impegnata ad azzerare il portafoglio Non-Core entro il 2021.

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