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Unicredit maglia nera al FTSEMib dopo la trimestrale

di Edoardo Fagnani 8 nov 2018 ore 17:42 Le news sul tuo Smartphone

unicredit-gae-aulentiUnicredit ha subito una flessione del 3,81% a 11,356 euro, registrando la peggiore performance della giornata al FTSEMib. L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha chiuso il periodo in esame con ricavi pari a 14,87 miliardi di euro, in calo del'1,1% rispetto ai 15,04 miliardi ottenuti nei primi nove mesi del 2017, a causa del calo dei ricavi da attività di negoziazione (-24,3%), in un contesto di mercato sfavorevole. Al contrario, l’utile netto rettificato è migliorato del 4,7%, passando da 2,88 miliardi a 3,01 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre il risultato netto rettificato è stato pari a 875 milioni di euro, in miglioramento del 4,8% rispetto agli 835 milioni contabilizzati nel terzo trimestre del 2017. Considerando anche la svalutazione di YAPI per 846 milioni di euro il risultato finale sarebbe stato pari a 29 milioni. Il consensus degli esperti indicava un utile netto di 907 milioni di euro per il trimestre appena concluso. A fine settembre le esposizioni deteriorate lorde sono diminuite del 20,2% rispetto al valore di fine settembre 2017 e del 4,2% rispetto al mese precedente, scendendo a 40,83 miliardi di euro, con un miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi all'8,3%. Sempre a fine settembre il valore di bilancio delle esposizioni della specie rappresentate da “titoli di debito” ammontava a 121,26 miliardi di euro, di cui l'89% concentrato su otto Paesi tra i quali l’Italia, che, con 57,83 miliardi di euro, rappresentava una quota di circa il 48% sul totale. I vertici di Unicredit prevedono di chiudere il 2018 con un utile netto rettificato superiore ai 3,6 miliardi di euro, mentre i ricavi sono attesi a 19,7 miliardi di euro. Nell'esercizio successivo l'utile netto dovrebbe salire a 4,7 miliardi di euro, mentre i ricavi dovrebbero crescere a 19,8 miliardi. Il target del CET1 ratio fully loaded per la fine dell'anno 2018 è stato fissato tra l'11,5% e il 12,5%. Per la fine dell'anno 2019, il CET1 ratio fully loaded è indicato tra i 12% e il 12,5%, ipotizzando che gli spread sui Btp rimangano ai livelli attuali.

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