NAVIGA IL SITO

Da UniCredit a Mps, il fisco ridisegna la mappa del potere (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 13 mag 2021 ore 07:45 Le news sul tuo Smartphone

torre_unicreditCon il Sostegni Bis arriva una spinta per incoraggiare la fusione tra le banche. Lo mette in risalto, sul Corriere della Sera, Fabrizio Massaro. Secondo l'opinione più diffusa servirebbero infatti istituti più solidi e grandi, per stimolare gli investimenti e canalizzare i flussi del Recovery Fund. Ed è su questa strada che si sarebbe mosso l’esecutivo, con un incentivo fiscale da 11,6 miliardi. Se il risiko bancario partisse davvero si andrebbe verso una situazione che potrebbe assumere la forma di un duopolio IntesaSanpaolo-UniCredit o di uno scenario più equilibrato con tre grandi banche.

La norma sarebbe stata pensata anche per rendere più appetibile Mps. Per Siena la dote era di 2,2 miliardi, adesso potrebbe arrivare a 3,4. Il convitato di pietra è UniCredit, ma il numero uno di Gae Aulenti, Andrea, Orcel non avrebbe ancora deciso. L'istituto potrebbe puntare invece su BancoBPM, tornato a una sostenuta redditività e in grado di creare un polo competitivo nel lombardo-veneto, terra di IntesaSanpaolo.

Vari osservatori ipotizzano che concedere tre anni per le fusioni possa far ottenere a UniCredit un periodo congruo per inglobare prima Mps e poi BancoBPM, con un bonus fiscale che raggiungerebbe gli 8 miliardi di euro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.