Unicredit, migliora la patrimonializzazione
Unicredit ha chiuso il trimestre con ricavi in crescita e un utile netto normalizzato pari a 444 milioni di euro. Il Core Tier I secondo Basilea 2,5 era pari al 10,31%
di Mauro Introzzi 10 mag 2012 ore 14:26
La banca guidata da Federico Ghizzoni ha chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi pari a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 2,5% rispetto ai 6,93 miliardi di euro dello stesso periodo del 2011.
Il margine di interesse, è stato pari a 3,79 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso.
Il margine operativo lordo è migliorato su base annua del 6,4% a 3,26 miliardi di euro mentre l'utile netto di gruppo normalizzato ha registrato un calo del 45,2% passando a 444 milioni dagli 810 milioni del primo trimestre del 2011.
L'utile netto ha toccato i 914 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto agli 810 milioni dello stesso periodo del 2011. Le previsioni degli analisti indicavano per l'utile un livello pari a 805 milioni di euro.
LEGGI LE STIME DEGLI ANALISTI PER IL PRIMO TRIMESTRE.
In miglioramento le grandezze patrimoniali. A tal proposito la nota evidenzia che oltre all'aumento di capitale di 7,5 miliardi di euro, interamente sottoscritto nel primo trimestre, il coefficiente patrimoniale è stato sostenuto dal riacquisto di titoli Tier I e Upper Tier II con un’aggiunta di ulteriori 10 punti base e dalla gestione attiva degli RWA (le attività ponderate per il rischio) di mercato, calate di 4,3 miliardi di euro nel trimestre.
Così, a fine marzo, il Core Tier I secondo Basilea 2,5 era pari a un solido 10,31%, al di sopra dell'obiettivo del 9% fissato per il 2012 secondo Basilea III e in conformità con i requisiti previsti dall'Autorità Bancaria Europea (EBA).
Il margine di interesse, è stato pari a 3,79 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso.
Il margine operativo lordo è migliorato su base annua del 6,4% a 3,26 miliardi di euro mentre l'utile netto di gruppo normalizzato ha registrato un calo del 45,2% passando a 444 milioni dagli 810 milioni del primo trimestre del 2011.
L'utile netto ha toccato i 914 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto agli 810 milioni dello stesso periodo del 2011. Le previsioni degli analisti indicavano per l'utile un livello pari a 805 milioni di euro.
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In miglioramento le grandezze patrimoniali. A tal proposito la nota evidenzia che oltre all'aumento di capitale di 7,5 miliardi di euro, interamente sottoscritto nel primo trimestre, il coefficiente patrimoniale è stato sostenuto dal riacquisto di titoli Tier I e Upper Tier II con un’aggiunta di ulteriori 10 punti base e dalla gestione attiva degli RWA (le attività ponderate per il rischio) di mercato, calate di 4,3 miliardi di euro nel trimestre.
Così, a fine marzo, il Core Tier I secondo Basilea 2,5 era pari a un solido 10,31%, al di sopra dell'obiettivo del 9% fissato per il 2012 secondo Basilea III e in conformità con i requisiti previsti dall'Autorità Bancaria Europea (EBA).
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