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Unicredit, i commenti degli analisti al piano

Unicredit continua ad essere penalizzata a Piazza Affari. Il piano industriale al 2010, infatti, sembra non piacere agli addetti ai lavori. Dopo la pubblicazione del comunicato stampa e la presentazione del piano industriale da parte dei vertici, con le relative dichiarazioni, iniziano a scatenarsi gli analisti.

di Mauro Introzzi 26 giu 2008 ore 14:52

Unicredit continua ad essere penalizzata a Piazza Affari. Il piano industriale al 2010, infatti, sembra non piacere agli addetti ai lavori. Tanto che la flessione, che si è presto attestata sui 4 punti percentuali, non accenna a ridimensionarsi.

Dopo la pubblicazione del comunicato stampa e la presentazione del piano industriale da parte dei vertici, con le relative dichiarazioni, iniziano a scatenarsi gli analisti.

Secondo quelli della transalpina Cheuvreux il piano "non offre novità significative". Ed è la conferma che la banca "sta facendo i conti con il rallentamento generale". La banca, che ha confermato il suo "underperform" (farà peggio del mercato) e il target price di 4,8 euro, ha evidenziato che i target sono al di sotto delle sue aspettative e del consensus. Gli esperti potrebbero così decidere di tagliare le stime sul 2010, anche se quelle per il 2008 e per il 2009 rimarrebbero inalterate.

Per gli analisti delle banche d'affari italiane, invece, il piano è maggiormente nelle attese. Secondo Centrosim le sue linee sono "largamente attese dal mercato". Tanto che viene confermata l'indicazione d'acquisto con un target price di 5,9 euro. Il piano combina una crescita dei ricavi (nelle zone dell'Europa Orientale) e un severo piano di taglio dei costi (nelle zone dell'Europa Occidentale).

Indicazione d'acquisto confermata anche da parte di Euromobiliare, che ha confermato il target price di 5,6 euro. Il piano è stato definito "realistico", con "indicazioni positive" e stime sugli accantonamenti "decisamente prudenti".

Nella giornata di ieri Dresdner ha tagliato il target price sul gruppo a 6,25 euro dai precedenti 6,6 euro, confermando la sua raccomandazione "buy" (acquistare).

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