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Unicredit, ok dell'assemblea al bilancio 2016

L'assemblea dei soci di Unicredit del 20 aprile 2017 era chiamata a approvare i conti del 2016, un piano di incentivazione a lungo termine e in sede straordinaria due deleghe al cda per aumenti gratuiti di capitale da assegnare al personale della banca

di Mauro Introzzi 20 apr 2017 ore 17:04

Nella riunione del 20 aprile 2017 l'assemblea dei soci di Unicredit è chiamata - in sede ordinaria - a approvare i conti del 2016 (chiuso con una perdita record di 11,8 miliardi di euro) e un piano di incentivazione a lungo termine e - in sede straordinaria - a dare il via libera a due deleghe al consiglio di amministrazione per aumenti gratuiti di capitale da assegnare al personale della banca.

Dopo l'ultima ricapitalizzazione, intanto, l'azionariato del gruppo è profondamente cambiato: circa un 62% del capitale è di proprietà di investitori istituzionali, per la quasi totalità esteri mentre un altro 10% è di pertinenza di fondi sovrani. Le Fondazioni si sono ridotte a il 6% del capitale mentre i piccoli investitori che formano il comparto retail sono accreditati di un 13% circa delle quote, in grande calo rispetto a quasi il 30% delle rilevazioni pre aumento di capitale.

 

Di seguito la diretta dell'assemblea:

 

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ore 16.15 - Pubblicato il comunicato stampa ufficiale, che conferma che l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2016, gli azionisti hanno deciso la copertura della perdita dell’esercizio 2016, pari a 11,4 miliardi di euro mediate l'utilizzo  per pari importo della Riserva Sovrapprezzo Azioni.

 

ore 16.10 - Il direttore generale Gianni Franco Papa ha dichiarato che la dismissione dei crediti deteriorati procede come previsto nel piano industriale. Sono già stati ceduti poco più della metà dei 17,7 miliardi di euro di Npl previsti dal progetto Fino.

 

ore 15.55 - Alcune agenzie di stampa riportano che il direttore generale Gianni Franco Papa ha dichiarato a margine dell'assemblea che la chiusura delle operazioni di cessione di Pioneer alla francese Amundi e della polacca Bank Pekao dovrebbe arrivare per fine giugno.

 

ore 15.40 - L'amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, ha detto che Unicredit non punta ad altre cessioni né a crescere attraverso acquisizioni.

 

ore 13.45 - Con l'ok del 99,42% dei presenti (il 57,53% del capitale) i soci di Unicredit hanno approvato il bilancio 2016. Astenuto lo 0,39% e contrario lo 0,19%.

 

ore 13.15 - Il direttore generale di Unicredit, Gianni Franco Papa, ha affrontato il discorso legato ai rapporti tra l'istituto e Alitalia, la compagnia aerea di casa Etihad in profonda crisi. Il manager ha dichiarato che la banca è impegnata a trovare per Alitalia la migliore soluzione nell'interesse di tutti. Unicredit ha perso nella vicenda, secondo i numeri snocciolati da Papa, circa mezzo miliardo di euro.

 

ore 10.40 - La parola passa all'amministratore delegato Jean Pierre Mustier. Il manager ha dichiarato che l'operazione di ricapitalizzazione da 13 miliardi è stata un grande successo e che Unicredit è la la più grande public italiana. Mustier ha illustrato il piano strategico al 2019, in particolare per la parte di gestione dei crediti in sofferenza.

 

ore 10.30 - Vita ha ribadito che non saranno distribuiti dividendi per quest'anno, in considerazione dei conti 2016 e delle dinamiche di contesto. Dal prossimo anno, in coerenza con il piano, le cedole torneranno ad essere distribuite, con un payout ratio (ossia la percentuale di utili in distribuzione) tra il 20% e il 50%.

 

ore 10.20 - Il presidente Giuseppe Vita apre i lavori dell'assemblea dei soci di Unicredit. Il banchiere ha evidenziato che sopra il 5% del capitale c'è solo l'azionista Aaba rLuxembourg (con una quota del 5,03%). All'assemblea è presente il 49,9% del capitale.

 

ore 09.00 - Le principali agenzie di stampa battono la notizia della rinuncia, da parte di Luca Cordero di Montezemolo, alla carica di vice presidente della banca. Secondo una nota la decisione arriva "in coerenza con l'evoluzione della governance della banca raccomandata dal Comitato Corporate Governance, Nomination and Sustainability" e anticipa l'attuazione di una delle novità in arrivo con il rinnovo del prossimo board (previsto per l'assemblea 2018) "che impone la riduzione del numero di vice presidenti ad uno".

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