NAVIGA IL SITO

Un rialzino per Piazza Affari

Finmeccanica protagonista (in negativo), in scia alla notizia che l’amministratore delegato della società aeronautica, Giuseppe Orsi, è stato arrestato. In forte ribasso anche Ansaldo-STS

di Edoardo Fagnani 12 feb 2013 ore 16:23
Giornata nervosa per Piazza Affari e per le principali borse europee. Riflettori puntati sull’asta dei BOT con scadenza annuale: il rendimento del titolo è tornato sopra l’1% mentre le richieste sono state inferiori rispetto agli ultimi collocamenti.
Il FTSEMib resta in positivo e guadagna lo 0,37%, mentre il FTSE Italia All Share recupera lo 0,42%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,47%) e il FTSE Italia Star (-0,01%).

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Finmeccanica protagonista (in negativo) a Piazza Affari (-6,59% a 4,448 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di ribasso in mattinata). Le principali agenzie stampa hanno riportato la notizia che l’amministratore delegato della società aeronautica, Giuseppe Orsi, è stato arrestato su ordine della procura di Busto Arsizio. Il manager è accusato di corruzione internazionale. Finmeccanica avrebbe, infatti, pagato tangenti per ottenere dal governo indiano una commessa di 12 elicotteri. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno iniziato la copertura su Finmeccanica con un prezzo obiettivo di 4,25 euro e un giudizio “Neutrale”. Banca Akros, invece, ha peggiorato il rating sulla società aeronautica, portandolo da “Accumulate” a “Hold” (mantenere). Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 5 euro. In seguito alla performance registrata in apertura dal titolo, la Consob ha deciso di vietare le vendite allo scoperto sul titolo Finmeccanica per la seduta di domani.
In forte ribasso anche Ansaldo-STS (-3,12% a 7,29 euro). La società ha terminato il 2012 con ricavi per 1,25 miliardi di euro, in crescita dagli 1,21 miliardi dell’esercizio precedente. Il risultato netto consolidato è stimato a 76 milioni, 3 milioni in più del 2011. Dopo la diffusione dei risultati preliminari gli analisti di Cheuvreux hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 7,5 euro a 8,5 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Indicazione simile da Intermonte, che ha incrementato da 7,3 euro a 7,5 euro il target price sul titolo, ribadendo il rating “Neutrale”. Equita sim ha ritoccato al rialzo il target price su Ansaldo-STS, portandolo da 7,9 euro a 8,1 euro, in seguito alla revisione delle stime sulla redditività per il biennio 2013/2014. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio.

La Popolare di Spoleto non riesce a fare prezzo per eccesso di ribasso. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della banca. La proposta è stata formulata a seguito delle negative risultanze degli accertamenti ispettivi condotti da questo istituto.

Telecom Italia ancora in rosso, dopo i ribassi subiti nelle ultime due sedute. Il titolo della compagnia telefonica scende dell'1,95% a 0,6285 euro. L’agenzia Moody’s ha tagliato di un livello il rating sul debito a lungo termine della società, portandolo da “Baa2” a “Baa3”. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano “Negative”. Il giudizio “Baa3” è l’ultimo livello prima del passaggio tra gli emittenti speculativi. Intanto, sono arrivati nuovi giudizi dalle banche d’affari su Telecom Italia. Nomura ha sforbiciato da 0,82 euro a 0,68 euro il prezzo obiettivo sul titolo, confermando l’indicazione di ridurre il peso del titolo in portafoglio. Deutsche Bank ha tagliato da 1,24 euro a 1,18 euro il target price su Telecom Italia, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Anche Centrobanca ha tagliato la valutazione sulla compagnia telefonica, portandola da 0,9 euro a 0,77 euro, in seguito alla riduzione delle stime per le attività italiane. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare).

Tornano le vendite su Seat Pagine Gialle. Il titolo della società editoriale perde il 17,2% a 0,0024 euro. Il Sole24Ore ha segnalato che nessun partner industriale ha bussato finora alla porta dell’azienda, anche se la società sarebbe pronta a valutare con interesse qualsiasi proposta che possa contribuire al rilancio aziendale nell'interesse degli azionisti e, alla luce della richiesta di concordato preventivo, dei creditori.
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