NAVIGA IL SITO

Un discreto rimbalzo per Milano

È proseguita la discesa di STM, penalizzata da nuovi tagli di target price. Riescono a salire i bancari. Seduta decisamente negativa per Autogrill e World Duty Free

di Edoardo Fagnani 24 ott 2013 ore 17:47

Indici positivi a Piazza Affari, in una seduta caratterizzata da elevato nervosismo. Progressi frazionali per le principali borse europee. L’agenzia di rating S&P ha fornito le nuove stime di crescita sull’economia italiana. Nel dettaglio, gli esperti prevedono per l’esercizio in corso un calo del Pil nell’ordine dell’1,8%, previsione che si confronta con il -1,9% indicata lo scorso mese. Secondo S&P l’economia italiana dovrebbe tornare a crescere nel 2014 (+0,5% il Pil stimato nel prossimo esercizio). È proseguita la discesa di STM, penalizzata da nuovi tagli di target price dalle banche d’affari. Riescono a salire i bancari. Segno più anche per Unipol. Seduta decisamente negativa per Autogrill e World Duty Free dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata.
Il FTSEMib ha registrato un rialzo dell’1,28% a 19.153 punti, il massimo di giornata. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dell’1,22% a 20.268 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,85%) e il FTSE Italia Star (+0,24%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,5 miliardi di euro, rispetto ai 2,69 miliardi di ieri. Su 323 titoli trattati, 195 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i segni meno sono stati 115. Invariate le rimanenti 13 azioni.
L’euro ha superato gli 1,38 dollari, mentre l’oro è salito a 1.350 dollari.

CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

È proseguita la discesa di STM (-2,08% a 5,65 euro), dopo la pesante flessione subita nella giornata di ieri. Sono arrivati nuovi tagli dalle banche d’affari alla valutazione dell’azienda italofrancese. UBS e Citigroup hanno ridotto il target price su STM, portandolo rispettivamente a 5,6 euro e a 6 euro. Le due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Barclays e Jefferies che hanno sforbiciato rispettivamente a 5,5 euro e a 5,81 euro il prezzo obiettivo sul titolo. Anche queste due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione “Neutrale”. Indicazione negativa anche da HSBC, che ha ridotto da 5,7 euro a 5,1 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il prossimo esercizio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare).

In generale rialzo i bancari.
Segno più per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha registrato un frazionale rialzo dello 0,41% a 0,2185 euro. Gli operatori hanno collegato il calo del titolo alla decisione del tribunale di Londra di procedere con l’azione legale avviata da Nomura nei confronti del Monte dei Paschi di Siena sulla vicenda derivati. La banca giapponese è convinta della validità dei contratti.
Performance migliore per IntesaSanpaolo (+1,51% a 1,82 euro). UBS ha incrementato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 1,7 euro a 2,1 euro. Gli esperti della banca svizzera hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
La stessa banca d’affari ha ridotto le stime sull’utile per azione di Unicredit (+0,46% a 5,415 euro) e di UBI Banca (+3,95% a 5,05 euro) per il triennio 2013/2015. Gli esperti della banca svizzera hanno confermato il prezzo obiettivo di 4,5 euro e il giudizio “Neutrale” sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni.
Al contrario, UBS ha incrementato le stime sull’utile per azione di Mediobanca (+3,37% a 6,445 euro) per il triennio 2013/2015, sulle prospettive di un miglioramento del margine di interesse. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e il target price di 5,2 euro.
Banca Carige è salita del 5,1% a 0,5875 euro. Il Sole24Ore ha scritto che la Fondazione Carige, l’azionista di riferimento della banca, avrebbe proposto una graduale discesa nel capitale dell’istituto ligure. Nel dettaglio, l’ente potrebbe portare la quota nella banca dall’attuale 46,6% al 45,1% entro la fine dell’anno, per poi scendere al 43,1% entro la fine del 2014.


Unipol ha recuperato lo 0,9% a 3,824 euro. I principali quotidiani finanziari hanno scritto che l’IVASS, l’istituto di vigilanza delle compagnie assicurative, avrebbe chiesto alcune modifiche alla governance della compagnia, nell’ambito della prossima fusione con Fondiaria-SAI (+1,75%). In particolare, è stato chiesto all’attuale numero uno, Carlo Cimbri, una maggiore ripartizione delle deleghe assegnate. Inoltre, l’IVASS ha chiesto un monitoraggio più dettagliato sui titoli strutturati detenuti in portafoglio.

Gruppo l’Espresso ha perso l’1,06% a 1,395 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno ridotto la stima sull’utile per azione dell’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 0,6 euro e l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

In rialzo i petroliferi. Eni ha guadagnato lo 0,96% a 17,83 euro. Bene Tenaris (+1,46% a 17,4 euro). Gli analisti di Equita sim hanno incrementato da 16,5 euro a 18,5 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento della stima sull’utile per azione per l’esercizio 2015. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere). Performance simile per Saipem (+1,37% a 15,5 euro). Segno più per Saras (+1% a 0,912 euro) ed Erg (+0,22% a 9 euro).
Molto bene Enel, che ha terminato la giornata con un progresso del 3,01% a 3,218 euro.
Snam ha messo a segno un rialzo dell’1,28% a 3,792 euro. La società ha comunicato che la Banca Europea per gli Investimenti ha sottoscritto con l'azienda due contratti di prestito rispettivamente di 300 milioni e 65 milioni di euro per il finanziamento di due progetti promossi, rispettivamente, da Italgas e Snam Rete Gas. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 16 ottobre UBS ha ridotto la quota detenuta nel capitale di Snam, portandola dal 2,666% all’1,965%.
Spicca l’ottima performance di Hera (+6,78% a 1,623 euro). Lunedì partirà l’aumenti di capitale della società. L'offerta prevede l'emissione di massime 78.466.539 azioni ordinarie al prezzo unitario di 1,25 euro, per un ammontare massimo di oltre 98 milioni di euro. Le azioni di nuova emissione sono offerte agli azionisti nel rapporto di una nuova azione per ogni 17 azioni Hera già possedute.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, seduta decisamente negativa per Autogrill (-6,41% a 6,57 euro) e World Duty Free (-5,96% a 7,965 euro) dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. Edizione Holding ha comunicato che la controllata Schematrentaquattro ha avviato la cessione di azioni delle due società, tramite un collocamento riservato a investitori istituzionali. Dopo l'operazione, Schematrentaquattro manterrà il controllo delle due società con il 50,1% del capitale.
Fiat ha guadagnato l’1,92% a 6,1 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il gruppo del Lingotto potrebbe non raggiungere gli obiettivi di vendita in America Latina, fissati per il biennio 2013/2014. Di conseguenza, l’azienda potrebbe non centrare i target di redditività indicati per l’esercizio in corso.
Luxottica ha perso lo 0,19% a 37,48 euro. Morgan Stanley ha limato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 41 euro a 40 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.