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Un discreto rialzo per le Borse

Riflettori accesi sull’asta dei Btp, la prima del 2014. Molto bene i bancari: rialzi superiori al punto percentuale per Unicredit e IntesaSanpaolo. In forte progresso anche UnipolSAI

di Edoardo Fagnani 13 gen 2014 ore 17:47

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici in frazionale progresso. Riflettori accesi sull’asta dei Btp, la prima del 2014: in mattinata il Tesoro ha collocato titoli con scadenza a 3, 7 e 15 anni. Il rendimento del triennale è stato fissato all’1,51%, mentre il saggio del settennale è stato pari al 3,17%. Molto bene i bancari: rialzi superiori al punto percentuale per Unicredit e IntesaSanpaolo. In forte progresso anche UnipolSAI. Da segnalare anche l’ottima performance di Cell Therapeutics.
Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,66% a 19.697 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,61% a 20.952 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,35%) e il FTSE Italia Star (+0,63%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,45 miliardi di euro, rispetto ai 2,58 miliardi di venerdì. Su 327 titoli trattati, 190 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 128. Invariate le rimanenti nove azioni.
L’euro ha oscillato tra gli 1,365 euro e gli 1,37 dollari. L’oro è risalito a 1.250 dollari.

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Molto bene i bancari.
Unicredit ha messo a segno un progresso dell’1,87% a 6,005 euro. Gli analisti di NatIxis hanno alzato da 5,06 euro a 5,9 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha incrementato il target price su IntesaSanpaolo (+1,1% a 1,932 euro), portandolo da 2 euro a 2,3 euro. Gli analisti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazioni positive anche da Intermonte che ha aumentato il prezzo obiettivo sulle due banche, portandolo rispettivamente a 6,4 euro e a 2,45 euro. Gli esperti hanno confermato i due istituti nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, IntesaSanpaolo avrebbe emesso un prestito obbligazionario non garantito della durata di 8 anni per un ammontare di 750 milioni di euro. Il rendimento sarebbe pari al tasso midswap di durata equivalente, maggiorato di 175 punti base.
Mediobanca ha guadagnato l’1,25% a 6,9 euro. Intermonte ha alzato da 7,1 euro a 8 euro il target price sull’istituto di Piazzetta Cuccia, confermando la banca nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione.
Promozione completa per UBI Banca (+3,08% a 5,53 euro). NatIxis ha incrementato da 4,7 euro a 5,9 euro il prezzo obiettivo sull’istituto e ora consiglia l’acquisto delle azioni. Indicazione positiva anche da Intermonte, che ha incrementato da 4,5 euro a 5 euro per azione la valutazione Su UBI Banca.
Il Banco Popolare è balzato del 3,28% a 1,667 euro. NatIxis ha aumentato il target price sull’istituto, portandolo da 1,3 euro a 1,7 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Intermonte che ha alzato da 1,8 euro a 2,1 euro il prezzo obiettivo sul banco Popolare, confermando il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato. Stesso rating per la Popolare di Milano (+2,73% a 0,511 euro) e per la Popolare dell’Emilia Romagna (+1,67% a 7,895 euro), il cui prezzo obiettivo è stato incrementato rispettivamente a 0,7 euro e a 9,6 euro.
Seduta tranquilla per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha registrato un minimo progresso dello 0,17% a 0,1813 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che ODEY Asset Management ha limato la posizione “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,91% allo 0,9%.
Azimut è balzata del 4,62% a 21,75 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno inserito la compagnia nella propria lista di titoli da acquistare con convinzione, sulla base di un nuovo target price di 26,9 euro. Gli esperti hanno anche migliorato le stime sull’utile per azione per il periodo 2013/2017. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che l’8 gennaio FMR LLC è diventato uno dei maggiori azionisti della compagnia con una quota del 2,147% del capitale.
Mediolanum ha registrato un progresso del 2,4% a 6,825 euro. Kepler Cheuvreux ha incrementato da 7,1 euro a 7,8 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia guidata dalla famiglia Doris, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Goldman Sachs, che ha aumentato da 6,3 euro a 6,9 euro il target price su Mediolanum, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”. Sempre Goldman Sachs ha alzato da 19,3 euro a 24,1 euro il prezzo obiettivo su Banca Generali (+3,33% a 25,11 euro), in conseguenza al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli analisti hanno ribadito il rating “Neutrale”.


Telecom Italia è scesa dello 0,86% a 0,8065 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa, la Consob avrebbe avviato un’indagine nei confronti della società di investimento BlackRock. La commissione starebbe esaminando le modalità di votazione dei fondi del gruppo statunitense nell’ultima assemblea degli azionisti di Telecom Italia. La Consob, infatti, avrebbe ipotizzato un appoggio non regolare alla proposta presentata da Telco. Intanto, sul sito della SEC (l’autorità di controllo dei mercati azionari statunitensi) è stato pubblicato un documento che attesta al 10,12% la quota detenuta da BlackRock in Telecom Italia. La quota comprende il prestito convertendo.

UnipolSAI ha guadagnato l’1,42% a 2,288 euro. Il Sole24Ore di domenica ha ricordato che entro il 15 gennaio la compagnia assicurativa dovrà decidere se accettare l’offerta presentata dalla belga Ageas per rilevare il portafoglio premi da 1,7 miliardi di euro che il gruppo italiano dovrà cedere nell’ambito dell’integrazione con Fondiaria-SAI. Nel caso di una fumata nera Unipol potrebbe decidere di chiedere una proroga all’antitrust, anche se in questo caso non sarebbero escluse sanzioni alla compagnia italiana.
Generali ha ceduto l’1,61% a 17,08 euro. Gli analisti di Citigroup hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla compagnia triestina, portandolo da 15 euro a 15,3 euro, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione della compagnia. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.

Senza direzione i petroliferi.
Eni ha terminato la giornata con un ribasso dello 0,4% a 17,33 euro. Da segnalare il balzo di Saipem (+4,87% a 16,38 euro). In frazionale calo Tenaris (-0,57% a 15,81 euro). Andamento speculare per Erg (+0,67% a 10,53 euro) e Saras (-0,63% a 0,865 euro).
Enel ha guadagnato l’1,04% a 3,304 euro. Gli analisti di Exane hanno incrementato da 2,85 euro a 3,85 euro il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, apprezzando le scelte strategiche effettuate dal management nei mesi scorsi. Gli esperti hanno anche migliorato da “Underperform” (farà peggio del mercato) ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il giudizio. La stessa banca d’affari ha alzato a 1,75 euro per azione la valutazione su Enel Green Power (+0,48% a 1,885 euro), anche se ha ribadito il rating “Underperform”.

Fiat ha terminato la giornata con un rialzo dell’1,19% a 6,79 euro. Il presidente del gruppo del Lingotto, John Elkann, ha confermato che l'amministratore delegato Sergio Marchionne rimarrà al vertice del gruppo anche dopo la fusione con Chrysler e almeno fino al completamento del prossimo piano triennale. Intanto, l'agenzia S&P ha confermato a "BB-" il rating sul debito a lungo termine del gruppo del Lingotto. Il giudizio a breve termine è stato confermato a "B". Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano "stabili". Inoltre, gli analisti di Bernstein hanno alzato da 6 euro a 6,25 euro il prezzo obiettivo su Fiat, in seguito alla revisione delle stime sull’utile per azione per l’acquisto delle quote di minoranza di Chrysler. Gli esperti hanno confermato il giudizio “market perform” (neutrale). Per lo stesso motivo Citigroup ha aumentato da 4,5 euro a 5,9 euro il target price, Tuttavia, la banca d’affari ha confermato l’indicazione di vendita delle azioni.

Atlantia è salita del 2,08% a 17,18 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno alzato da 19 euro a 20 euro il prezzo obiettivo sulla concessionaria autostradale, sulla possibilità che l’azienda possa rifinanziare il debito a costi inferiori. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Overweight” (sovrappesare). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 3 gennaio UBS ha ridotto la partecipazione detenuta nella concessionaria autostradale, portandola dal 3,132% all’1,772%.

YOOX ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,91% a 31,94 euro. Dalle comunicazioni fornite dalla società si apprende che il 10 gennaio il numero uno, Federico Marchetti, ha venduto 250.000 azioni a un prezzo di 31,2 euro per azione. Di conseguenza, il manager ha incassato 7,8 milioni di euro. Intanto, la Consob ha comunicato che il 2 gennaio Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti dell’azienda con una quota del 2,001% del capitale.

Prysmian ha recuperato lo 0,92% a 18,62 euro. Gli analisti di Citigroup hanno alzato da 19,5 euro a 21 euro il target price sulla società, sulla possibilità che l’azienda possa beneficiare della ripresa del settore di riferimento. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni, anche se hanno rivisto al ribasso le stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015.

Cell Therapeutics è balzata dell’8,29% a 2,166 euro, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo. La società ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Novartis per rientrare in possesso dei diritti su due composti antitumorali, Pixantrone (PIXUVRI) e paclitaxel poliglumex (Opaxio). In cambio dell’accordo secondo il quale Novartis le restituirà i diritti, Cell Therapeutics ha accettato di riconoscerle potenzialmente dei precisi pagamenti.

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