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Un buon rialzo per Milano

Il Tesoro ha collocato due Btp con scadenza a 5 e 10 anni. Buona la domanda per il decennale, il cui rendimento è stato fissato al 4,46%. Hanno prevalso gli acquisti sui bancari

di Edoardo Fagnani 29 ago 2013 ore 17:44

Piazza Affari e le maggiori borse europee hanno chiuso la seduta odierna in territorio positivo. Oggi è terminata la tre giorni delle aste dei titoli di stato italiani. Il Tesoro ha collocato due Btp con scadenza a 5 e 10 anni. Buona la domanda per il decennale, il cui rendimento è stato fissato al 4,46%. Hanno prevalso gli acquisti sui bancari. Spiccano anche le ottime performance di Telecom Italia e di Brunello Cucinelli.
Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,97% a 16.905 punti, poco sotto al massimo di 16.926 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,94% a 17.981 punti. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,47%) e il FTSE Italia Star (+1,56%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,62 miliardi di euro, rispetto agli 1,97 miliardi di ieri. Su 306 titoli trattati, 184 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 107. Invariate le rimanenti 15 azioni.
L’euro si è riportato a 1,32 dollari. L’oro è sceso a 1.405 dollari.

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Hanno prevalso gli acquisti sui bancari.
La Popolare di Milano ha guadagnato lo 0,26% a 0,3816 euro. MF ha segnalato che i vertici dell’istituto stanno lavorano all'ipotesi di una riduzione del peso dei dipendenti-soci che però potrebbero chiedere in cambio la possibilità di nominare un nuovo amministratore delegato al posto di Piero Montani. Intanto, gli analisti di Deutsche Bank hanno incrementato da 0,31 euro a 0,34 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare di Milano, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli analisti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
UBI Banca è salita del 3,72% a 3,676 euro. Equita sim ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 3,5 euro a 3,6 euro, dopo la diffusione dei risultati semestrali, considerati migliori delle attese. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Il Monte dei Paschi di Siena ha terminato la seduta in territorio positivo. Il titolo della banca toscana è salito dell’1,27% a 0,2233 euro.
Unicredit ha registrato un progresso dell’1,4% a 4,36 euro, mentre IntesaSanpaolo ha messo a segno un rialzo del 2,6% a 1,498 euro.
Il Credem ha guadagnato il 2,01% a 4,37 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione dell’istituto per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013.
Spicca il balzo di Banca Ifis (+5,35% a 9,555 euro), che ha beneficiato degli ottimi risultati semestrali.

Telecom Italia ha registrato un rialzo dello 0,71% a 0,4842 euro. Secondo La Repubblica i soci di Telco, la holding che ha la maggioranza del capitale della compagnia telefonica, starebbero vagliando tutte le opzioni per risolvere la situazione tra i soci. Non è esclusa una ricapitalizzazione.
Tiscali è salita del 2,67% a 0,0385 euro. La compagnia sarda ha terminato lo scorso semestre con una perdita netta di 3,6 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 2,3 milioni dei primi sei mesi del 2012.

Molto bene Mediaset (+4,8% a 3,186 euro), in scia al venir meno dei timori per una crisi di governo.


Senza direzione i petroliferi. Eni ha terminato la giornata con un frazionale ribasso dello 0,23% a 17,64 euro. Andamento opposto per Saipem (-0,3% a 16,53 euro) e Tenaris (+0,83% a 16,96 euro). Segno più per Saras (+0,22% a 0,9225 euro) ed Erg (+1,85% a 7,42 euro).
Enel ha recuperato l’1,51% a 2,584 euro. Bank of America ha sforbiciato da 3,15 euro a 3 euro per azione la valutazione sul colosso elettrico. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare).
Enel Green Power è salita dello 0,94% a 1,615 euro. Il gruppo energetico si è aggiudicato tre contratti ventennali per la fornitura di energia elettrica da fonti eoliche in Brasile. Gli impianti richiederanno un investimento complessivo di 163 milioni di euro.
Iren invariata a 0,88 euro. Equita sim ha incrementato le stime sull’utile della società per il triennio 2013/2015, dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) e il prezzo obiettivo di 0,85 euro.
Hera ha ceduto il 2,43% a 1,484 euro. Citigroup ha ridotto le stime sull’utile per azione della società per il triennio 2014/2016, dopo la diffusione della semestrale. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e il prezzo obiettivo di 1,35 euro.

Spunti importanti tra le società del lusso. Ottima seduta per Brunello Cucinelli (+6,02% a 22,9 euro). La società ha terminato il primo semestre 2013 con un utile netto di 13,3 milioni di euro, in aumento del 10,6% rispetto ai 12 milioni normalizzati dello scorso anno.
Salvatore Ferragamo ha guadagnato il 5,53% a 25,39 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013.
Da segnalare anche il balzo di YOOX, che ha terminato la giornata con un rialzo del 5,47%.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Exor (-0,71% a 26,44 euro). La holding ha chiuso il primo semestre 2013 con un utile di 1,67 miliardi di euro, in forte miglioramento rispetto ai 168,3 milioni dello stesso periodo del 2012. La variazione positiva, pari a 1,5 miliardi di euro, deriva dall'incremento delle plusvalenze nette realizzate nel semestre.
Stm è salita dello 0,64% a 6,25 euro. Citigroup ha tagliato da 7,2 euro a 6,2 euro il prezzo obiettivo sul gruppo italofrancese, in seguito alla riduzione delle stime sui ricavi e sulla redditività per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Trevi Fin ha registrato un balzo del 4,19% a 6,22 euro. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno migliorato il giudizio sulla società e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
In forte ribasso, invece, De Longhi (-3,63% a 11,42 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno tagliato da 13 euro a 12,4 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sul fatturato e sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

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