UBI Banca in rialzo dopo la semestrale
di Edoardo Fagnani 3 ago 2018 ore 17:42 Le news sul tuo SmartphoneUBI Banca ha registrato un rialzo del 2,11% a 3,528 euro. L’istituto ha terminato il primo semestre 2018 con un utile netto di 208,87 milioni di euro, rispetto ai 696,05 milioni contabilizzati nella prima metà del 2017. Il secondo trimestre del 2018 si è chiuso con un utile netto di 91,2 milioni di euro (117,7 milioni nei primi tre mesi), confermando le tendenze positive, sia in termini di ricavi che di costi, rilevate nel primo trimestre dell’anno. A fine giugno i crediti netti verso la clientela erano pari a 91,3 miliardi, in leggero aumento rispetto ai 91 miliardi di inizio anno. Alla stessa data lo stock di crediti deteriorati era pari a 12,01 miliardi in termini lordi (il 12,41% del totale crediti lordi) e a 7,14 miliardi in termini netti (il 7,82% dei totale crediti netti), risultando inferiori al dato di inizio 2018 (rispettivamente 12,41 miliardi lordi e 7,45 miliardi netti). UBI Banca ha segnalato che, alle attuali condizioni di mercato, la graduale crescita del margine di interesse è attesa proseguire anche nel secondo semestre 2018. Inoltre, il management ha segnalato che, in aggiunta alla cartolarizzazione - assistita da garanzia statale - di un portafoglio di sofferenze appena perfezionata, l'istituto prevede di realizzare una nuova operazione di cessione di sofferenze (senza cartolarizzazione) entro fine 2018/inizio 2019, che andrà nel senso di consentire il raggiungimento di un ratio di crediti deteriorati lordi inferiore al 10% in anticipo rispetto a quanto già comunicato.
Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 2 agosto AHL Partners ha incrementato dallo 0,69% allo 0,7% la posizione corta su UBI Banca. Anche AQR Capital Management e Marshall Wace hanno aumentato lo "short" sull'istituto, portandolo rispettivamente all'1,2% e al 2%. PDT Partners, invece, ha riaperto una posizione corta sulla banca con una quota dello 0,5%.
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