Ubi, dopo la Spa si guarda alla fusione (Il Sole24Ore)
di Edoardo Fagnani 13 ott 2015 ore 08:18 Le news sul tuo SmartphoneIl Sole24Ore ha riportato le indicazioni di alcune banche d’affari sul futuro di UBI Banca, dopo il via libera dei soci alla trasformazione in società per azioni. Secondo gli analisti di Intermonte “la trasformazione in Spa dovrebbe portare un maggior numero di investitori istituzionali a entrare nel capitale della banca”, nonostante l’applicazione di un tetto al 5% dei diritti di voto fino alla fine di marzo del 2017.
Inoltre, le banche d’affari hanno analizzato possibili ipotesi di aggregazione di UBI Banca con altri istituti italiani. Equita sim valuta positivamente un’eventuale aggregazione con il Banco Popolare; gli esperti “hanno calcolato che da un asse Bergamo-Brescia-Verona deriverebbero sinergie pari al 13% della base costi, con un aumento del Rote di almeno due punti percentuali”. Al contrario, secondo Intermonte, il mercato potrebbe bocciare l’ipotesi di un’aggregazione con il Monte dei Paschi di Siena “in quanto tale fusione cambierebbe il profilo di rischio della banca e porterebbe con sé un elevato execution risk”.