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Tutto rinviato per Seat

Intanto, il consiglio di amministrazione della società editoriale ha confermato le stime per i ricavi e il margine operativo lordo del 2011

di Edoardo Fagnani 20 gen 2012 ore 14:34
Seat Pagine Gialle
Il consiglio di amministrazione di Seat Pagine Gialle ha esaminato lo stato dei riscontri dal creditore senior e da alcune parti interessate con riguardo alla proposta di ristrutturazione consensuale formulata dalla società, prendendo atto che il creditore senior non ha ricevuto sufficiente supporto ai termini della ristrutturazione. Alla luce del fatto che le distanze negoziali tra le tre categorie di creditori (Creditore Senior; Bondholders Lighthouse; Senior Secured Noteholders) sono ora sostanzialmente circoscritte a pochi temi specifici (sicché non si giustificherebbe, a questo punto, un ulteriore significativo prolungamento del negoziato), è intendimento della società collocare la propria proposta ultimativa in un contesto temporale definito e strettamente limitato ai tempi tecnici necessari per consentire agli organi deliberanti delle singole istituzioni finanziarie di assumere le necessarie determinazioni. La data che verrà indicata quale scadenza ultima per l’adesione alla formulanda proposta di mediazione sarà qualificata come data oltre la quale, in assenza di una positiva conclusione del percorso consensuale di ristrutturazione, la società non procederà a ulteriori proroghe. La società monitorerà l’evoluzione della situazione negoziale al fine di assumere con immediatezza – a difesa del patrimonio aziendale e dei diritti dei portatori di legittimi interessi – i provvedimenti riguardanti il ricorso alle procedure di legge. Nell’ambito di tali procedure, la società ha avviato contatti preliminari con le competenti strutture del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il consiglio di amministrazione di Seat Pagine Gialle ha confermato le stime per i ricavi e il margine operativo lordo del 2011 e conseguentemente ha approvato l’aggiornamento delle linee guida strategiche per il triennio 2011/2013, oltre alle proiezioni di stima sino al 2015.

Tango Bond
Il Corriere della Sera di sabato 14 gennaio è tornato sulla questione dei bond della Repubblica Argentina. Il quotidiano si è focalizzato sui Pil Bond, vale a dire i titoli assegnati ai sottoscrittori che negli scorsi anni avevano aderito allo scambio dei bond andati in default. Il Corriere della Sera ha messo in evidenza i dubbi sul trattamento fiscale di questi titoli. A seconda delle interpretazioni, infatti, si può portare in detrazione la minusvalenza realizzata. Tuttavia, il quotidiano ha segnalato che alcuni istituti farebbero ancora pagare il 12,5%.

Parmalat
Il Sole24Ore di sabato 14 gennaio ha scritto che la procura di Parma ha sequestrato la villa di Laura Tanzi, figlia dell’ex patron di Parmalat Calisto Tanzi, nell’ambito dell’inchiesta sul crack del gruppo di Collecchio. Secondo l’accusa, l’abitazione sarebbe stata acquistata con i soldi sottratti dalle casse di Parmalat.
Parmalat ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori del gruppo di Collecchio, il capitale sociale è cresciuto da 1.755.401.822 azioni a 1.755.434.162 azioni. La modifica è datata 20 gennaio.

General Motors – Ford
Il Sole24Ore di venerdì 20 gennaio ha segnalato che nel 2011 General Motors è ritornato a essere il primo produttore mondiale di automobili, con oltre 9 milioni di veicoli prodotti. Il colosso statunitense ha strappato il primato alla giapponese Toyota. General Motors ha beneficiato degli ottimi risultati realizzati da Chevrolet.

Cirio
Il Sole24Ore di sabato 14 gennaio ha scritto che la Lazio avrebbe rilevato la ex sede storica della Cirio. La squadra biancoceleste, infatti, avrebbe rilevato per 3 milioni di euro il restante 51% di Cirio Lazio Immobiliare, società che detiene un contratto di leasing sull’immobile.

Piaggio
Gli analisti di Exane hanno deciso di abbassare da 3 a 2,6 euro il target price su Piaggio, confermando ad "outperform" (farà meglio del mercato) la raccomandazione. Gli analisti hanno peggiorato anche le attese sugli utili per azione per il biennio 2012/2013.

Arkimedica
Arkimedica ha comunicato di aver ricevuto una manifestazione di interesse non vincolante e condizionata dalla società Fidor. Tuttavia, il consiglio di amministrazione ha valutato che tale manifestazione di interesse, per il suo carattere non obbligatorio e per la sua incoerenza rispetto al piano presentato nel ricorso al concordato preventivo, non possa essere tenuta in considerazione.
Secondo quanto scritto su MF di mercoledì 18 gennaio KOS e Fidor avrebbero presentato un esposto per procedere a un’asta competitiva per aggiudicarsi il controllo del gruppo, oggi in concordato preventivo.


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