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Tutte le Opa per Piazza Affari: tutte le ultime novità

di La redazione di Soldionline 13 dic 2004 ore 19:31 Le news sul tuo Smartphone
Opa in corso
Roland Europe ha lanciato un’Opa sulle 3.107.897 azioni proprie ancora in circolazione (pari al 14,128% circa del capitale) al prezzo di 1,60 euro, finalizzata al delisting del titolo dalla Borsa milanese; l’Offerta ha preso il via il 26 novembre 2004 e terminerà lunedì 20 dicembre 2004; a oggi risultano presentate adesioni per 237.800 titoli, pari al 7,688157% dei titoli oggetto dell’Offerta;
Ha preso il via oggi, il 13 dicembre, per concludersi il prossimo 11 gennaio, l’Opa volontaria parziale, per un ammontare nominale complessivo di 140 milioni di euro, lanciata da It Holding Finance Sa, società controllata da It Holding, sull’80% del prestito obbligazionario “Euro 200.000.000 7% Guaranteed Notes due 2005” emesso dalla stessa It Holding Finance Sa (la ex Ferrè Finance Sa all’epoca dell’emissione); agli aderenti andrà un corrispettivo unitario pari al 100,75% del valore nominale delle obbligazioni, maggiorato del rateo di interesse relativo alla cedola in corso di maturazione;

Opa attese
Nell’ambito della prevista ristrutturazione societaria del gruppo Pirelli-Telecom, Telecom Italia ha annunciato il lancio ai primi del 2005 di un’Opas sulla totalità del flottante (azioni ordinarie e di risparmio) della controllata Tim. Nel dettaglio verrà lanciata un’Opa sui 2/3 dei titoli ordinari Tim attualmente in circolazione e sulla totalità delle azioni di risparmio in circolazione a 5,60 euro per azione, per un esborso massimo di 14,5 miliardi di euro, mentre per il rimanente terzo dei titoli ordinari Tim verrà proposto un concambio pari a 1,73 azioni ordinarie Telecom Italia per ogni azione Tim;
Sistemi Tecnologici Holding, società controllata dal fondo Clessidra di Claudio Sposito e dall’Investindustrial della famiglia Bonomi, dopo la firma di un preliminare d’acquisto con Wiretel e Wiretel2 relativo al 69,51% del capitale di Sirti da queste detenute a un prezzo unitario di 1,91 euro, lancerà un’Opa a 1,807 euro per azione sui titoli non ancora posseduti; l’operazione non è finalizzata al delisting del titolo;
Ermanno Morini, fondatore e azionista di controllo di Procomac lancerà un’Opa volontaria sul 25,8% delle azioni (ossia la totalità delle azioni diverse da quelle già possedute e da quelle posseduta da Interbanca) a 3,5 euro per azione, lo stesso prezzo dell’Opvs dello scorso luglio. In virtù di un patto parasociale stipulato il 15 settembre 2004 si sono impegnati a non aderire i soci Interbanca Gestione Investimenti, Nicri Srl ed Europa Ss, queste ultime entrambi facenti capo alla famiglia Morini. L’offerta è finalizzata al delisting del titolo dalla Borsa italiana ed è attesa per fine anno, una volta esaminato l’andamento dei conti del terzo trimestre;
Lm Ericsson, casa madre svedese del gruppo telefonico, assieme a Ericsson Holding International e Dina Italia lancerà un’Offerta pubblica di acquisto sulla totalità del capitale flottante della controllata italiana Ericsson Spa. Lm Ericsson ha infatti conseguito, tramite Ericsson holding, una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale di Ericsson Spa. Di conseguenza viene annullata la proposta di fusione tra Ericsson Spa e Dina Italia (il veicolo finanziario che aveva materialmente lanciato l’Opa finalizzata al delisting del titolo);
Dopo l’acquisizione del 67,05% di Acque Potabili in portafoglio a Italgas (gruppo Eni), per 85,1 milioni di euro, pari a 15,57 euro per azione, Amga e Smat lanceranno, attraverso una società veicolo controllata pariteticamente, un’Opa residuale obbligatoria sul 32,95% del capitale della società non ancora in loro possesso al prezzo di 17,88 euro per azione. Il controvalore complessivo dell’Offerta sarà pertanto pari a 46,1 milioni di euro;
In seguito alla cessione di una quota pari al 65% di Ipi da Risanamento (gruppo Zunino) al gruppo Coppola per 7 euro per azione, operazione il cui closing è previsto per il prossimo 20 gennaio 2005, il gruppo immobiliare romano dovrà lanciare una successiva Opa obbligatoria sulle restanti quote ad un prezzo che sarà determinato sarà pari alla media aritmetica fra il prezzo medio ponderato di mercato degli ultimi 12 mesi e 7 euro per azione. Risanamento si è impegnato a non aderire all’Opa per la propria quota residua del 9,88% su cui sono state sottoscritte opzioni call e put con prezzo di esercizio di 7 euro per azione esercitabili dal 15 settembre al 31 dicembre del 2006. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.