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Tutte le Ipo per Piazza Affari: partita Ansaldo Sts

di La redazione di Soldionline 20 mar 2006 ore 18:06 Le news sul tuo Smartphone
Di seguito ricordiamo brevemente le potenziali matricole il cui collocamento è in corso, è atteso per i prossimi mesi o risulta in “stand by” dopo aver manifestato l’intenzione di debuttare a Piazza Affari (società, settore, stato del procedimento):

In corso
Ha preso il via il 20 marzo 2006 per concludersi il 24 marzo 2006 l’Offerta Pubblica di Vendita su minime 13.044.000 azioni ordinarie Ansaldo Sts (pari a circa il 25% dell’Offerta Globale di massime 52.174.000 azioni, pari al 52,17% del capitale), azienda attiva nel segnalamento ferroviario controllata al 10% da Finmeccanica; l’operazione è finalizzata alla quotazione sul segmento Star del Mercato Telematico Azionario e prevede un’opzione Greenshoe che se esercitata integralmente farà salire al 60% il flottante; tranches riservate saranno destinate agli azionisti di Finmeccanica Spa (per un ammontare non superiore al 50% dell’Opv) nonché ai dipendenti italiani del gruppo facente capo alla società società; a chi manterrà i titoli per 12 mesi verrà assegnata 1 azione gratuita ogni 20 titoli posseduti (ogni 10 se dipendente del gruppo). Il prezzo massimo di offerta è di 8,2 euro, per una valorizzazione complessiva della società ai fini dell’Offerta Globale di 820 milioni di euro. Il prezzo definitivo sarà reso noto entro domenica 26 marzo. Mediobanca e Goldman Sachs sono i global coordinator (Mediobanca è anche sponsor) mentre Vitale & Associati agisce in veste di advisor;
Attese
3 ITALIA: telefonia mobile; il gestore mobile controllato dalla conglomerata cinese Hutchinson Whampoa ha ottenuto il via libera da Borsa Italiana e Consob per debuttare sul listino di Milano ed attende solo più la fissazione della forchetta di prezzi da parte del Cda. E proprio il cda, secondo rumors dell’ultimo minuto, avrebbe deciso di bloccare il collocamento quando tutto sembrava pronto per l’avvio dell’Ipo da lunedì 13 febbraio, non essendosi raggiunta un’unità di valutazion tra gli advisor (oltre a Lazard, advisor finanziario, fungono da joint -global coordinators Goldman Sachs International, Hsbc Bank, Jp Morgan, Merrill Lynch International, Morgan Stanley, Banca Imi e Banca Caboto) e la società (si parla di una differente valutazione di 9 contro 7 miliardi di euro per il 100% di 3 Italia, rispettivamente). Tutto è pertanto slittato a data da definirsi, mentre Goldman Sachs ha acquistato il 10% di 3G Italy Investments Srl che controlla il 100% di 3 Italia attraverso un private placement da 420 milioni di euro finalizzato all’Ipo, ad una valutazione equivalente a 9 miliardi di euro per l’intera 3 Italia;
ANTICHI PELLETTIERI: pelletteria; dopo il via libera del Cda la società, controllata direttamente ed indirettamente da Mariella Burani Fashion Group (84,55%) e partecipata da LCapital (10%) e da managers della Antichi Pellettieri stessa e delle sue controllate (5,45%), e specializzata in calzature, accessori, borse e abbigliamento in pelle con i marchi Baldini, Braccialini e Francesco Biasia, dovrebbe sbarcare a Piazza Affari nel secondo semestre 2006; l’advisor dovrebbe essere Mediobanca;
API: raffinazione e distribuzione petrolifera; dopo il via libera dei soci si prepara a sbarcare sul listino forse già entro la primavera 2006, attraverso un’Opvs al pubblico indistinto e un contestuale Collocamento Istituzionale, affidandosi come advisor e global coordinator a Caboto e a Jp Morgan; previsto un aumento del capitale sociale, al servizio dell’operazione, mediante emissione fino a un massimo di 28,5 milioni di nuove azioni ordinarie, con esclusione del diritto di opzione;
ASCOPIAVE: energia e telecomunicazioni; dopo il via libera dell’assemblea dei soci sono stati selezionati Mediobanca quale global coordinator, mentre Finint sarà l’advisor, con lo studio Bonelli, Erede e Pappalardo quale advisor legale della società e lo studio Chiomenti quale advisor delle banche; lo sbarco a Piazza Affari è atteso nel secondo semestre 2006;
AUTOSTRADA MILANO-SERRAVALLE: trasporti; l’assemblea degli azionisti ha approvato il progetto di quotazione alla Borsa di Milano; incerti ancora i dettagli, per il flottante si parla di almeno il 25%, mentre il prezzo ipotizzato dall’advisor Lazard è per ora tra 4,98 e 7,20 euro. I tempi della quotazione potrebbero essere relativamente brevi, forse già per l’aprile 2006, se verranno superati gli ultimi contrasti tra i soci, proprio in materia di prezzo;
BORSA ITALIANA: il Cda della società che gestisce il listino di Milano ha dato il via libera all’ipotesi di una quotazione sull’Mta; scelto i consulenti (Ubs, advisor finanziario per lo studio di fattibilità, studio Chiomenti come consulente legale e McKinsey come advisro industriale), e i tempi (si parla di un debutto entro l’estate 2006) restano ora da decidere i quantitativi di capitale destinati alla quotazione; principali azionisti di Borsa Spa, tutti istituzioni finanziarie italiane, sono Sanpaolo Imi con il 13,7%, Unicredit con il 11,9%, Mps con il 10,3%, Banca Sella con il 7,9% e Bnl con il 7,1%;
BOLZONI: carrelli elevatori; via libera dell’assemblea dei soci alla quotazione, prevista entro il giugno del 2005 sul segmento Star di Borsa Italiana; joint global coordinator saranno Banca Imi e Caboto; da definire l’entità dell’offerta, che dovrebbe aggirarsi sul 30% circa del capitale, anche se fonti citate dall’agenzia Reuters identificavano in circa 15 milioni di euro l’aumento di capitale propedeutico al collocamento;
COMPREL: distribuzione di componenti elettronici; la controllante al 100%, Esprinet, ha conferito nel 2005 a Rasfin Sim un mandato esplorativo per studiare la fattibilità della quotazione di Comprel Srl al mercato Expandi;
DIANOEMA: software; la società dovrebbe sbarcare sul listino milanese (si parla dell’Expandi) entro il giugno 2006, dopo aver scelto come advisor Rasfin; EEMS: test e assemblaggi per l’industria dei semiconduttori; ha annunciato un prossimo debutto allo Star, prima che sull’operazione calasse il silenzio, anche se voci non confermate danno il debutto possibile entro giugno 2006. La società puntava inizialmente a una valorizzazione di circa mezzo miliardo di euro. Il collocamento dovrebbe essere curato da Jp Morgan e Citigroup; il capitale è in mano ai fondi Permira (80%), al management e altri investitori tra cui Banca Intesa; sul listino potrebbe finire tra il 40% e il 50% del capitale, con Caboto (gruppo Intesa) quale lead manager e responsabile dell’offerta pubblica, mentre Citigroup sarebbe sponsor, global coordinator e book runner e Eidos Partner agirebbe da advisor dell’emittente;
ELICA: cappe per cucina; l’assemblea ha approvato il progetto di quotazione; nel capitale della società è già presente Interbanca con una quota del 14,5%; secondo indiscrezioni per il mandato sono in lizza Ubm, Banca Imi e Ubs; la strada scelta per lo sbarco sul listino dovrebbe prevedere un aumento di capitale seguito da un’offerta mista di sottoscrizione e vendita;
EURIZON FINANCIAL GROUP: finanziario-assicurativo; il nuovo polo assicurativo e del risparmio gestito del Sanpaolo Imi dovrebbe sbarcare in Borsa nel secondo semestre del 2006;
FERRETTI: nautica; secondo alcuni rumors i Cantieri Ferretti, delistati nel 2003 dal listino di Milano a seguito al lancio di una Opa totalitaria da parte del fondo di private equity Permira (lo stesso che lo scorso anno ha acquisito il controllo di Grandi Navi Veloci) potrebbero tornare a quotarsi a Piazza Affari;
GUABER, prodotti per la casa, ha nominato il global coordinator (Bnl);
ITALTEL: impiantistica per telecomunicazioni, dopo l’od dei soci la società ha inviato la richiesta di quotazione sul segmento Star del listino di Milano, dove il debutto è atteso entro il primo semestre del 2006; global coordinators e joint bookrunners sono Goldman Sachs, Merrill Lynch e Unicredit Banca Mobiliare, mentre Lazard & Co. agisce in qualità di advisor e Rasfin Sim e Ubm saranno co-sponsor (Ubm anche da specialist qualora il titolo fosse ammesso allo Star); secondo le anticipazioni di stampa dovrebbe essere collocata, prevalentemente presso investitori istituzionali, una quota attorno al 30% del capitale;
MANAGEMENT&CAPITALI: società d’investimento; l’arrivo a Piazza Affari è previsto per giugno 2006, dopo il via libera dell’assemblea dei soci di fine marzo, chiamata ad approvare la distribuzione di azioni nel rapporto di una azione nuova M&C per ogni due azioni Cdb Web Tech; dopo tale operazione Carlo De Benedetti avrà il 30% del capitale sociale, i soci istituzionali il 33%, il management il 7% e al mercato sarà destinato il 30%. M&C sarà quotata sul segmento di Borsa delle investment company e fondi Mtf;
NICE: home automation; dopo la presentazione della domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato telematico azionario, segmento Star, lo sbarco dovrebbe avvenire non oltre il mese di maggio 2006. Il collocamento avverrà attraverso un’Opvs che sarà curato da Mediobanca e Merrill Lynch Interntional quali global coordinator dell’offerta globale. Advisor della società sono Eidos Partners per la parte finanziaria e Clifford Chance per la parte legale. Mediobanca agirà inoltre da sponsor e responsabile del collocamento per l’offerta pubblica. L’agenzia Reuters aveva ipotizzato un flottante attorno al 35% del capitale per un’operazione del valore di circa 200 milioni di euro, pari ad una valutazione dell’azienda di 550-650 milioni;
PIAGGIO: trasporti su due ruote; il gruppo controllato dalla Immsi di Roberto Colaninno ha anticipato la richiesta di quotazione in Borsa prevista inizialmente per il 2007-2008; dopo il via libera dell’assemblea dei soci dell’8 marzo coordinatori dell’offerta globale (“bookrunners”) sono stati nominati Banca Caboto, Citigroup, Deutsche Bank, Lehman Brothers e Mediobanca. Banca Caboto e Mediobanca sono inoltre responsabili del collocamento per l’offerta pubblica e Mediobanca sponsor dell’operazione. Advisor legale dell’emittente è lo studio D’Urso, Munari, Gatti e, per la parte internazionale, Latam & Watkins. Advisor legali dei global coordinator sono lo studio Gianni Origoni Grippo & Partners e Linklaters;
PIERREL: farmaceutica; dopo il via libera dei soci ha presentato domanda di quotazione a Borsa Italiana e alla Consob, per essere ammessa al mercato Expandi; lo sbarco è previsto entro il primo semestre del 2006; la società è assistita da Abm Finance e Cavour Corporate Finance come advisor finanziari mentre Banca Akros seguirà l’operazione come Global Coordinator. Gli studi legali incaricati sono Baker & Mac Kenzie per la società e lo Studio Chiomenti per il Global Coordinator;
PIRELLI TYRES: pneumatici; il Cda di Pirelli & C. ha ufficialmente avviato la valutazione del progetto di quotazione delle attività nel settore dei pneumatici, che dovrebbe concludersi con lo sbarco di Pirelli Tyres in Borsa entro il giugno del 2006;
POSTE ITALIANE: servizi postali; secondo il presidente Vittorio Mincato il Tesoro vuole dare impulso al progetto di quotazione in Borsa di Poste Italiane, anche se manca ancora una data certa; da tempo indiscrezioni di Borsa parlano di un arrivo di una quota attorno al 20% dell’azienda; secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Massimo Sarmi il 19 gennaio 2006, occorreranno almeno altri 12-18 mesi per la privatizzazione;
SARAS: raffinazione prodotti petroliferi; la società della famiglia Moratti (il 60% fa capo alla Angelo Moratti Sapa, il cui capitale è suddiviso fra i due figli maschi dei due fratelli Gianmarco e Massimo, che a loro volta detengono direttamente il 15% a testa della società) ha presentato domanda di ammissione alla Borsa Italiana dopo aver comunicato l’intenzione di procedere ad un’Opv alla Consob; è prevista un’offerta globale avente ad oggetto azioni ordinarie Saras in parte rivenienti da un aumento di capitale (si parla di circa 290 milioni di euro) ed in parte offerte in vendita dagli azionisti della società; consulenti dell’operazione saranno Jp Morgan, in qualità di global coordinator, Caboto come co-global coordinator e Morgan Stanley con l’incarico di joint book runner insieme a Jp Morgan stessa;
SIRMA: macchine utensili; scelto l’advisor (Banca Intermobiliare), il debutto è previsto entro giugno 2006 con una quota del 30%-40% del capitale;
SISAL: concorsi a pronostici; secondo alcune indiscrezioni di stampa Area giochi (fondo Clessidra 63%, famiglia Molo 31%), che controlla Sisal Spa, sarebbe pronta a rilevare il 3% circa della società attualmente in mano a circa 3.600 ricevitorie in tutta Italia, per circa 13 milioni di euro, con l’intenzione di riprendere il progetto di quotazioni e tentare il debutto entro il 2006;
TOORA: progettazione, produzione e commercializzazione di componenti fusi in leghe di alluminio e componentistica per il mercato dell’automotive; coerentemente all’andamento del mercato, la società bergamasca ha fatto sapere di voler attivare le necessarie procedure per debuttare in Borsa forse già entro l’inizio del 2006, probabilmente nel segmento Star, dopo aver celebrato il debutto della controllata Toora Poland sul listino di Varsavia; secondo indiscrezioni a breve dovrebbe essere selezionato il fondo di private equity che entrando nel capitale della società darà il via al progetto di quotazione.

In stand by
AC SIENA: calcio; nel febbraio 2004 il presidente, Paolo De Luca, ha annunciato lo sbarco della società in Borsa, assistita da Mps e da altri advisor; da allora sull’operazione è tuttavia calato il silenzio;
AGAM MONZA: servizi di pubblica utilità; scelto l’advisor (Banca Intesa), restano incerti i tempi per il collocamento di una quota intorno al 25% del capitale;
BYTE: software gestionale e gestione in outsourcing della gestione del personale; dopo vari rinvii la quotazione sembrava poter vedere la luce nel corso del 2005 ma è poi nuovamente entrata in una fase di “stand by”;
FINELDO: holding editoriale della famiglia Merloni (proprietaria tra l’altro della Panini Comis Spa); la società avrebbe avuto allo studio, insieme alla Rivolsi & Partners, l’ipotesi di sbarcare sul listino italiano entro la primavera del 2005 ma sul progetto è poi calato il silenzio;
MOBY SPA: trasporto marittimo, ha scelto l’advisor (Efibanca), mentre il global coordinator dovrebbe essere Ubm; incerta la data, inizialmente prevista per giugno 2004, ma poi scomparsa dalle comunicazioni ufficiali del gruppo;
NEWRON PHARMACEUTICALS: farmaceutica, la società, nel cui capitale sono presenti con quasi l’80% i fondi di private equity 3i Group, Apax e Atlas venture, puntava a quotarsi sul TechStar dopo l’estate 2004 ma sul debutto è calato il silenzio;
RAI: editoria televisiva; nonostante l’approvazione del bilancio 2004, il collocamento di una quota di minoranza del 25%-30% è entrata in una fase di “stand by”;
RDB: materiali per l’edilizia, l’assemblea dei soci aveva approvato il progetto nel 2004, ma la quotazione è stata rinviata dapprima al 2005 per poi entrare in una fase di “stand by”. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.