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Trevi Group, accordo di standstill con le banche finanziatrici

di Redazione Lapenna del Web 15 lug 2021 ore 09:17 Le news sul tuo Smartphone

trevi_4Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata sull'MTA - ha approvato la sottoscrizione dell’accordo di moratoria e standstill con le banche finanziatrici del gruppo

La sottoscrizione dell’accordo di standstill si è resa necessaria a causa degli degli scostamenti registrati nel corso nell’esercizio 2020 rispetto al piano alla base del precedente accordo di ristrutturazione. Gli scostamenti sono stati causati principalmente dagli effetti della pandemia e dal rallentamento nel settore delle costruzioni. 

L’accordo di standstill prevede, per tutto il 2021, una sospensione di alcuni degli obblighi previsti dall’accordo di ristrutturazione originario, incluso quello di rispettare i parametri finanziari alle prossime date di verifica e l’obbligo di rimborsare alcune rate di indebitamento in scadenza nel corso del relativo periodo. Inoltre, l'intesa disciplina la messa a disposizione da parte delle banche di nuovi impegni di firma durante tale periodo nell’ambito delle linee di credito esistenti.

Il piano industriale aggiornato sarà sottoposto a una independent business review da parte di un advisor di primario standing sulla base della cui analisi saranno definiti e concordati i contenuti di una manovra finanziaria da riflettere in un nuovo accordo con le banche finanziatrici.

 

Contestualmente Trevi Group ha comunicato alcuni dati finanziari sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.

In particolare, la società evidenzia un positivo andamento della raccolta ordini, che ha permesso di aumentare il backlog al 31 maggio 2021 a 424 milioni di euro, un livello superiore di oltre il 33% rispetto ai 317 milioni di euro fine 2020 e superiore del 13% rispetto al backlog di fine 2019 (374,5 milioni di euro). In particolare, nei primi cinque mesi dell’anno, il gruppo ha acquisito ordini per circa 284 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto agli ordini acquisiti nel medesimo periodo dello scorso anno (pari a 202 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta al 31 maggio 2021 è pari a circa 283,7 milioni di euro rispetto ai 269,5 milioni consuntivati a fine 2020.

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