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Trend non definito per le Borse: c'è il rimbalzo di Telecom!

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici intorno alla parità. Avvio di giornata positivo per Telecom Italia, dopo il pesante ribasso subito venerdì

di Edoardo Fagnani 11 nov 2013 ore 09:35

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la settimana con gli indici intorno alla parità.
Il FTSEMib scende dello 0,02%, mentre il FTSE Italia All Share sale dello 0,02%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%) e il FTSE Italia Star (+0,34%).
Chiusura decisamente positiva per Wall Street nell’ultima seduta della settimana. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,08% a 15.762 punti. Performance migliore per l’S&P500 (+1,34% a 1.771 punti). In progresso di oltre un punto e messo percentuale il Nasdaq che ha guadagnato l’1,61% a 3.919 punti. Prese di beneficio su Twitter, che ha terminato la giornata con un ribasso del 7,3% a 41,64 dollari, dopo il rialzo di oltre 70% messo a segno nel giorno del debutto.
Ottimo avvio della settimana per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un progresso dell’1,3% a 14.270 punti. Buone performance per gli esportatori, grazie all’indebolimento nei confronti del dollaro.
L’euro si è riportato a 1,34 dollari. L’oro resta a 1.285 dollari.

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Avvio di giornata positivo per Telecom Italia, dopo il pesante ribasso subito nella seduta di venerdì. Il titolo della compagnia telefonica è in rialzo dell’1,76% a 0,692 euro. La società ha comunicato i termini finali del prestito obbligazionario subordinato equity-linked ad un tasso pari al 6.125% per 1,3 miliardi di euro a conversione obbligatoria con scadenza Novembre 2016. Il prezzo minimo di conversione è stato fissato in 0,6801 euro (pari al prezzo medio ponderato per il volume delle azioni nell’arco temporale compreso tra l’apertura e la chiusura degli scambi su Borsa Italiana nella seduta odierna) e il prezzo massimo di conversione è stato fissato in 0,8331 euro (pari al 122.5% del prezzo minimo di conversione). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di sabato, il prestito obbligazionario convertendo di Telecom Italia sarebbe stato sottoscritto per 200 milioni di euro dal fondo statunitense BlackRock, attualmente accreditata del 5,132% del capitale della compagnia telefonica. Al contrario, la Findim di Marco Fossati, pur essendo titolata per sottoscrivere il bond, non sarebbe riuscita ad ottenere alcuna obbligazione, in quanto, nel momento in cui l’azionista ne avrebbe fatto richiesta il titolo era già esaurito. Il quotidiano finanziario ha precisato che la domanda per il bond sarebbe stata di quasi tre volte superiore all’offerta. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia, portandolo rispettivamente a 0,65 euro e a 0,55 euro, sull’ipotesi di una prossima cessione delle attività in Brasile. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Enel scende dello 0,25% a 3,236 euro, dopo il forte rialzo registrato nella seduta di venerdì. La controllata spagnola Endesa ha annunciato la cessione della quota del 20% di Endesa Gas T&D a due fondi di Goldman Sachs. Il controvalore della vendita, che sarà perfezionata prima della fine del 2013, è stato fissato a circa 130 milioni di euro. Intanto, gli analisti di Exane hanno alzato da 2,3 euro a 2,85 euro il prezzo obiettivo su Enel, anche se hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).


In leggera flessione Unicredit (-0,19% a 5,385 euro). In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della banca per l’esame dei risultati trimestrali. I dati saranno comunicati domani mattina, prima dell’apertura di Piazza Affari.
Azimut perde lo 0,48% a 18,83 euro. La compagnia ha comunicato di aver avviato l’offerta di obbligazioni subordinate convertibili in azioni proprie per un importo nominale di 250 milioni di euro. I proventi derivanti dal bond saranno destinati al perseguimento degli obiettivi aziendali generali della compagnia, oltre che per finanziare un’eventuale crescita per linee esterne.

Ancora giudizi su Finmeccanica (-0,69% a 5,07 euro). Société Générale ha peggiorato il giudizio sulla società aeronautica e ora consiglia di vendere le azioni. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 4,3 euro.
Senza scossoni Ansaldo-STS (-0,06% a 7,7 euro). Il Sole24Ore di domenica ha ripreso le stime sulla società per l’esercizio in corso. L’azienda dovrebbe chiudere l’intero 2013 con ricavi compresi tra gli 1,25 miliardi e gli 1,28 miliardi di euro. I nuovi ordini dovrebbero collocarsi tra gli 1,3 miliardi e gli 1,7 miliardi di euro. Secondo il quotidiano, sul titolo resta l’appeal speculativo, in merito alle possibili scelte della controllante Finmeccanica.

Partenza decisamente positiva per la Juventus (+5,27% a 0,2437 euro), dopo la vittoria per 3 a 0 contro il Napoli, che ha proiettato la squadra bianconera al secondo posto nella classifica della SeriaA, a un solo punto dalla Roma. La squadra giallorossa (congelata per eccesso di ribasso) non è andata oltre a un pareggio casalingo contro la matricola Sassuolo.

Spicca anche il balzo di Kinexia (+7,51% a 1,445 euro). Il management della società ha proposto la distribuzione di un dividendo straordinario in parte in danaro per un ammontare di 0,01 euro per azione e in parte in azioni della controllata Innovatec. La società ha precisato che la distribuzione dei dividendo straordinario è condizionata alla quotazione di Innovatec all’AIM Italia.

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