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Tornano le vendite a Piazza Affari: male STM

Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la seduta con gli indici in territorio negativo, dopo i forti rialzi registrati ieri. Avvio di giornata in rosso per Unicredit e MPS

di Edoardo Fagnani 23 lug 2014 ore 10:10
Piazza Affari e le principali borse europee iniziano la seduta con gli indici in territorio negativo, dopo i forti rialzi registrati ieri.
Il FTSEMib è in flessione dello 0,69%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,63%. Ribassi minimi per il FTSE Italia Mid Cap (-0,12%) e il FTSE Italia Star (-0,29%).
Chiusura positiva per Wall Street, che ha beneficiato dei rialzi registrati dalle principali borse europee. Il Dow Jones ha terminato la giornata con un rialzo dello 0,36% a 17.114 punti. In progresso di mezzo punto percentuale l’S&P500 (+0,5% a 1.984 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 1.986 punti). Segno più anche per il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,71% a 4.456 punti. Spicca lo scivolone di Coca-Cola, che ha perso il 2,85% a 41,19 dollari. Evidentemente la trimestrale presentata prima dell'avvio delle contrattazioni non è piaciuta ai mercati.
Chiusura in leggero ribasso per la borsa di Tokyo, nonostante l’intonazione positiva delle principali piazze finanziarie asiatiche. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,1% a 15.328,5 punti.
L’euro è sceso a 1,345 dollari. L’oro si è riportato a 1.310 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato-scende2Avvio di giornata in rosso per Unicredit (-0,26% a 5,755 euro). Secondo quanto scritto su La repubblica, l’istituto starebbe valutando la cessione di una quota della controllata Pioneer, valutata fino a 2 miliardi di euro. Secondo il quotidiano, alcuni fondi di private equity, tra cui Bain, Apollo e Gs Capital, avrebbero iniziato a esaminare i numeri. In alternativa all'ingresso dei fondi potrebbe esserci una partnership con banche rivali.
Partenza nervosa per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana passa in negativo e perde lo 0,46% a 1,304 euro. Gli analisti di Société Générale hanno migliorato il giudizio sull’istituto senese, portandolo da “Sell” (vendere) a “Hold” (mantenere).

Terna cede lo 0,9% a 3,96 euro. Gli analisti di Société Générale hanno alzato da 3,3 euro a 3,8 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Mediaset è in ribasso dell’1,98% a 3,07 euro. Gli analisti di Nomura hanno tagliato da 3,8 euro a 3,6 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito alla riduzione delle stime sulla raccolta pubblicitaria e sulla redditività per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

STM perde il 3,29% a 6,755 euro. Il gruppo italofrancese ha chiuso il secondo trimestre del 2014 con ricavi per 1,86 miliardi di dollari, in contrazione dell'8,9% rispetto ai 2,05 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno, dato che includeva le vendite registrate da ST-Ericsson, deconsolidata il 1° settembre 2013. Il risultato è stato in linea con le indicazioni del management. La marginalità si è attestata al 34%, valore che si confronta con il 32,8% del primo trimestre del 2013 e dei primi tre mesi dell'anno in corso. I vertici di STM stimavano una marginalità nell'ordine del 33,6%. STM ha terminato il secondo trimestre del 2014 con un utile netto di 38 milioni di dollari, rispetto al rosso di 152 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. Per il trimestre in corso i vertici del gruppo prevedono un incremento del fatturato su base sequenziale nell'ordine del 3%, mentre la marginalità dovrebbe collocarsi nell'intorno del 34,4%.

Fiat Chrysler registra un ribasso dello 0,65% a 7,62 euro. La società automobilistica e Renault hanno firmato un accordo in base al quale la società francese fornirà al gruppo italiano un veicolo commerciale leggero basato su una piattaforma realizzata da Renault. Il design del veicolo sarà sviluppato da Fiat e sarà caratterizzato da elementi unici e distintivi per il modello a marchio Fiat Professional. Il veicolo sarà prodotto da Renault in Francia a partire dal secondo trimestre del 2016.

Buzzi Unicem guadagna il 2,6% a 12,62 euro. Equita sim ha alzato da 13,8 euro a 15,4 euro il target price sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno anche incrementato da 8,1 euro a 9,1 euro il prezzo obiettivo sulle azioni di risparmio (+0,68% a 7,425 euro). Gli analisti consigliano l’acquisto di entrambe le categorie di titoli della società.
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