Todini: ‘Poste, lo Stato sotto il 50% una garanzia’ (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 24 mag 2016 ore 06:47 Le news sul tuo Smartphone
Il quotidiano economico ha intervistato Luisa Todini, presidente di Poste Italiane. Secondo la manager, che oggi guiderà la prima assemblea pubblica della società dopo la quotazione la discesa dell’azionista pubblico sotto il 50% del capitale di Poste Italiane può essere solo una maggiore garanzia per il mercato. Sull’ipotesi che la quota di controllo del 35% passi alla Cassa Depositi e Prestiti prima del collocamento di un’altra tranche, la presidente ha evidenziato che qualsiasi decisione sull’azionariato spetta all’azionista ministero dell’Economia. Nel frattempo i fondi azionisti - che saranno presenti all’assemblea - hanno diversi temi su cui esprimersi: la nuova politica di remunerazione, l’integrazione del board, l’andamento del titolo.
Todini non ha poi escluso un’operazione straordinaria - alleanza o acquisizione - anche in vista del collocamento della seconda tranche di Poste (almeno il 30%), ipotizzata per l’autunno. I campi che potrebbero interessare a Poste sono i settori di maggiore redditività: risparmio gestito, pagamenti digitali e logistica.
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