Titolo sotto la lente: A2A
Negli ultimi 3 anni il titolo A2A ha registrato una performance del 85,4% nettamente migliore del +14,2% dell'indice FTSE Mib
di Claudio Guerrini 19 gen 2018 ore 11:37A cura di evaluation.it
A2A: PROFILO SOCIETARIO
Il Gruppo A2A, prima local utility italiana per ricavi e margini e secondo operatore indipendente elettrico per capacità installata e volumi di vendita, è presente soprattutto in Nord Italia lungo tutte le fasi sia della filiera dell'energia elettrica, dalla produzione sino alla distribuzione e vendita, sia di quella del gas, dall'approvvigionamento alla fornitura al cliente finale.
A2A: ANALISI DEL TITOLO
Le azioni A2A fanno parte del paniere FTSE Mib e rientrano nel segmento Blue Chips. A2A mostra una rischiosità in linea con la media del mercato (beta prossimo a 1) grazie alla presenza in settori regolamentati e caratterizzati dalla stabilità dei cash flow. Negli ultimi 3 anni il titolo A2A ha registrato una performance del 85,4% nettamente migliore del +14,2% dell'indice FTSE Mib: il titolo ha avuto un trend inizialmente positivo, toccando un primo massimo a dicembre 2015, seguito da una forte correzione nei primi mesi del 2016 riassorbita nei mesi seguenti con i prezzi che si sono prima riportati sui massimi precedenti poi li hanno superati toccando un nuovo picco a dicembre 2017; parziale correzione nell'ultimo mese.
A2A: COMMENTO AI DATI DI BILANCIO
Voci di bilancio |
2014 |
var % |
2015 |
var % |
2016 |
Totale Ricavi |
4.984,00 |
-1,26 |
4.921,00 |
3,50 |
5.093,00 |
Margine Operativo Lordo |
1.024,00 |
2,34 |
1.048,00 |
17,46 |
1.231,00 |
Ebitda margin |
20,55 |
---- |
21,30 |
---- |
24,17 |
Risultato Operativo |
362,00 |
-40,61 |
215,00 |
112,09 |
456,00 |
Ebit Margin |
7,26 |
---- |
4,37 |
---- |
8,95 |
Risultato Ante Imposte |
161,00 |
-52,80 |
76,00 |
368,42 |
356,00 |
Ebt Margin |
3,23 |
---- |
1,54 |
---- |
6,99 |
Risultato Netto |
-18,00 |
216,67 |
-57,00 |
-519,30 |
239,00 |
E-Margin |
-0,36 |
---- |
-1,16 |
---- |
4,69 |
PFN (Cassa) |
3.363,00 |
-13,86 |
2.897,00 |
8,25 |
3.136,00 |
Patrimonio Netto |
3.179,00 |
2,52 |
3.259,00 |
0,37 |
3.271,00 |
Capitale Investito |
6.911,00 |
-6,12 |
6.488,00 |
4,38 |
6.772,00 |
ROE |
-0,57 |
---- |
-1,75 |
---- |
7,31 |
ROI |
5,53 |
---- |
3,49 |
---- |
7,12 |
Nel triennio 2014-2016 A2A ha mostrato una crescita dei ricavi del 2,2% mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 20,2% grazie ad un miglioramento di 3,6 punti percentuali della marginalità. Buona performance anche per il risultato operativo (+26% a 456 milioni) mentre il risultato netto è passato da un rosso di 18 milioni ad un utile di 239 milioni. La redditività del capitale vede il ROE in crescita di quasi 8 punti al 7,9% mentre il ROI ha guadagnato 1,6 punti al 7,1%. L'indebitamento finanziario netto si è ridotto nel periodo di 227 milioni a 3,1 miliardi consentendo una diminuzione del debt to equity da 1,06 a 0,96.
Ultimi Sviluppi: nei primi nove mesi del 2017 i ricavi consolidati sono cresciuti del 22,4% a 4261 milioni di Euro, l'EBITDA è passato da 872 a 888 milioni di Euro (+1,8%) mentre l'EBIT è sceso a 495 milioni (-5,5%); in crescita a 319 milioni il risultato netto ordinario (+13,5%) mentre sale a 3252 milioni l'indebitamento finanziario netto.
A2A: I COMPARABILI
Azienda |
P/E |
P/BV |
Dividend Yield % |
A2A |
21,29 |
1,75 |
3,23% |
Acea |
12,74 |
2,00 |
3,95% |
Hera |
21,56 |
1,85 |
3,00% |
Iren |
18,60 |
1,65 |
2,46% |
Commento: tra le ex-municipalizzate quotate a Piazza Affari A2A risulta nella media se si considera il Price/Book Value (Prezzo/Valore Contabile) mentre è tra le più care sulla bese del Price/Earnings (Prezzo-Utili), il rendimento da dividendi, poco superiore al 3%, è nella media delle aziende incluse nel campione.
A2A: PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA
Opportunità: partnership con le altre utilities lombarde che consentirà di ottimizzare i costi di gestione
Rischi: incremento dei tassi di interesse
A2A: LA VALUTAZIONE
Nell'applicazione del metodo dei flussi di cassa scontati e dell'Economic Value Added si sono ipotizzati:
- una crescita dei ricavi che passa dal 5% del 2017 al 2,5% di lungo periodo;
- margini sulle vendite in calo fino al 21,6% del 2018 e seguenti;
- un ROI di lungo periodo del 10,9%;
Infine si prevedono un tax rate del 32%, un costo del debito medio del 4,5% ed un payout in crescita al 70%.
I risultati del modello convergono su un valore per azione di 1,5 Euro che tende a crescere (ridursi) di 0,18 Euro per ogni punto in più (in meno) del margine sulle vendite come mostrato nella figura seguente.
La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.