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Timido rimbalzo per Piazza Affari: prosegue la corsa di Telecom

Avvio in frazionale rialzo per Piazza Affari e per le principali borse europee, nonostante il Congresso degli Stati Uniti non abbia trovato un accordo sul bilancio

di Edoardo Fagnani 1 ott 2013 ore 09:09
Avvio in frazionale rialzo per Piazza Affari e per le principali borse europee, nonostante il Congresso degli Stati Uniti non abbia trovato un accordo sul bilancio.
Il FTSEMib è in progresso dello 0,39%, mentre il FTSE Italia All Share sale dello 0,32%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%) e il FTSE Italia Star (+0,15%).
Indici in rosso a Wall Street nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha registrato una flessione dello 0,84% a 15.130 punti. In calo di mezzo punto percentuale l’S&P500 (-0,6% a 1.682 punti). Più limitato il ribasso del Nasdaq che ha ceduto lo 0,27% a 3.771 punti.
Solo un frazionale rialzo per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la seduta odierna con un progresso dello 0,2% a 14.485 punti. 

Telecom Italia anche oggi in territorio positivo. Il titolo del gruppo telefonico sale dell’1,97% a 0,622 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno ripreso la copertura sul titolo, fissando un prezzo obiettivo di 0,76 euro e consigliando l’acquisto delle azioni.

TerniEnergia sale del 2,87% a 2,078 euro. Il management ha comunicato i target finanziari del nuovo piano industriale per il triennio 2014/2016. La società energetica punta ad arrivare a fine piano con un giro d’affari di 248 milioni di euro, che equivale a un tasso di crescita medio annuo del 35% nel periodo in esame. La marginalità dovrebbe restare costante al 14,5% nell’arco del piano, mentre l’utile netto dovrebbe salire dagli 8 milioni di euro stimati per il 2014 ai 20 milioni previsti per il 2016. TerniEnergia prevede di chiudere l’esercizio in corso con un utile netto di 3 milioni di euro. Il management ha confermato la volontà di distribuire un dividendo pari al 50% dell’utile netto realizzato.

Autogrill guadagna il 2,2% a 6,015 euro. Da oggi è diventato effettivo lo spin-off di World Duty Free, che inizia la giornata invariata a 7,15 euro.

Eurotech è in rialzo del 3,76% a 1,6 euro. La società friulana ha firmato con Curtiss-Wright Controls un accordo perla vendita dell'intero capitale della controllata statunitense Parvus Corporation, specializzata in computer embedded e sottosistemi COTS per il mercato della Difesa negli USA. Il corrispettivo dell'operazione è stato definito in 38 milioni di dollari.
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