Tim, la mossa di Vivendi: De Puyfontaine lascia il cda (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 17 gen 2023 ore 07:35 Le news sul tuo SmartphoneArnaud de Puyfontaine, amministratore delegato di Vivendi si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia TIM con effetto immediato. Vivendi è socio al 23,8% nel capitale dell'ex monopolista, pertanto si tratta di un passo indietro importante, che segue quello di novembre di Frank Cadoret.
Secondo quanto riporta Sara Bennewitz per La Repubblica, la mossa sarebbe stata "un atto di accusa all’intera struttura di governance del gruppo". Stando alle fonti finanziarie intervistate dal quotidiano, de Puyfontaine si sarebbe dimesso dal cda per avere le mani libere, da socio forte non presente in consiglio, in un momento delicato per il gruppo. L'idea è che la partita sia ancora lontana dalla conclusione, anche e nonostante la volontà del governo Meloni di trovare chiusura.
L'idea di de Puyfontaine è dunque che da fuori del consiglio "avrà più forza, anche sul piano legale, per difendere i suoi interessi di azionista", specialmente nel caso in cui il cda sottoponesse agli azionisti un'offerta per la rete reputata troppo bassa.
Sono mesi che girano indiscrezioni di una valutazione dell’infrastruttura Tim da parte di Cdp e del fondo Macquarie - potenziali compratori - che oscilla tra 17 e 19 miliardi. Vivendi ha però detto di essere disposta a "sacrificare il principale asset" solo a partire da 31 miliardi di euro, debiti compresi.
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