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Tavares (Stellantis): «Le fabbriche italiane costano di più. Le scelte? Ne riparliamo a fine 2022» (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 19 gen 2022 ore 07:31 Le news sul tuo Smartphone

stellantis_1A un anno di distanza tra la fusione FCA e Peugeot-Psa in Stellantis, l'amministratore delegato Carlos Tavares ha rilasciato un'intervista a Federico Fubini del Corriere della Sera.

Tavares si definisce soddisfatto dei risultati ottenuti da Stellantis, specialmente in un contesto complesso come quello che è emerso nel 2021, tra pandemia e crisi dei semiconduttori. Anche la transizione energetica, che punta sui motori elettrici, ha un prezzo fissato al 50% in più rispetto a quello dei motori termici tradizionali.

Per fare fronte agli aumenti, Tavares spiega che Stellantis intende aumentare la produttività del 10%.

Sulle chiusure degli stabilimenti in Europa, Tavares non cambia idea: "Se posso evitarlo, lo eviterò", spiega. Il futuro, però, dipende soprattutto dai vincoli politici sulla decarbonizzazione. "In Italia il costo di produzione di un'auto era fino al doppio rispetto a quello degli altri paesi eruopei. Questo ha a che fare con l’organizzazione della produzione, che va migliorata. Se applichiamo all’Italia le buone pratiche che esistono nel nostro gruppo, l’Italia stessa avrà un buon potenziale". L'applicazione delle best practices, spiega, è una scelta che richiede tempo. Forse addirittura fino alla fine del 2022.

 

 

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