Il taglio dei tassi d'interesse dovrebbe favorire le mid/small cap
di Redazione Lapenna del Web 20 set 2024 ore 10:40 Le news sul tuo SmartphoneAndrea Randone - Head of Mid Small Cap Research di Intermonte - ha analizzato il recente andamento di Piazza Affari, evidenziando che, sulla base dei valori al 16 settembre 2024, il mercato azionario italiano è in rialzo dell'1,4% nell'ultimo mese e del 9,9% su base annua, grazie soprattutto al re-rating dei titoli delle utilities.
L'esperto ha aggiunto che l'indice FTSE Italy Mid Cap (-0,4%) ha sottoperformato rispetto all'indice principale dell'1,8% nell'ultimo mese (-6,7% su base annua relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+0,1%) ha registrato una performance inferiore dell'1,3% rispetto al mercato nell'ultimo mese, e ancora del -10,3% su base relativa dall'inizio del 2024. La performance dell’indice Small Caps è cresciuto dello 0,8% nell'ultimo mese, registrando una performance migliore rispetto alle mid small cap italiane.
"Dall'inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del -3,6%/-3,5% delle nostre stime sugli EPS per il 2024/2025; concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, invece, abbiamo modificato gli EPS per il 2024/2025 del +1,3%/-1,4%" ha puntalizzato l'esperto. In particolare - evidenzia Andrea Randone - nell'ultimo mese la revisione delle stime è stata negativa per le large cap (-1,7%/-1,9% sugli EPS 2024/2025) e per le small cap (-2,3%/-0,9%), mentre è stata neutrale per le mid cap.
Inoltre, Andrea Randone ha sottolineato che la liquidità delle large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è inferiore del 2,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in crescita del 16,6% a livello annuale. "In particolare, la liquidità per le mid cap è aumentata del 17,5% su base annua, mentre per le small cap è in aumento del 23% su base annua. In particolare, la liquidità è diminuita nell'ultimo mese, specialmente per le small cap" ha aggiunto l'esperto.
Andrea Randone ha segnalato che la Federal Reserve ha effettuato il primo taglio dei tassi d’interesse di riferimento del post-pandemia il 18 settembre 2024. A suo avviso, sul fronte europeo, sebbene la BCE sembri indirizzata verso un percorso di taglio dei tassi più graduale, le prospettive per il secondo semestre dell’anno appaiono favorevoli per le mid/small cap, che sono un proxy per i titoli growth in Italia.
Secondo l'esperto, però, il peggioramento dei dati macro e le forti tensioni geopolitiche aumentano il rischio di stime deludenti, suggerendo un approccio di investimento selettivo. In questo contesto, Andrea Randone ha confermato la preferenza per i titoli con una buona generazione di cassa ed esposizione a solidi trend internazionali.
"Ancora una volta, pensiamo che il sottogruppo degli abilitatori digitali potrebbe beneficiare di prospettive piuttosto resilienti, così come altri nomi di qualità," afferma l'esperto.
Andrea Randone prevede che i risultati del terzo trimestre forniranno un flusso di notizie rilevante, mentre la liquidità, che sta mostrando segnali di stabilizzazione, resta un altro importante fattore di selezione.
"Sebbene continuino gli annunci di delisting, riteniamo che il calo dei rendimenti possa innescare una ripresa delle acquisizioni e delle IPO, il che sarebbe una notizia molto gradita per il segmento delle mid/small cap," ha concluso l'esperto.
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