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Stress test, in ritardo MPS

Nessuna sorpresa dai risultati degli stress test che l’EBA ha ufficializzato ieri. Delle cinque banche italiane messe sotto la lente la sola MPS è risultata in ritardo

di Mauro Introzzi 4 ott 2012 ore 12:19
Nessuna sorpresa dai risultati degli stress test sugli istituti europei che l’EBA ha ufficializzato ieri. Delle cinque banche italiane messe sotto la lente dall’European Banking Authority, quattro hanno superato la soglia minima richiesta per il Core Tier 1, pari al 9%. Il multiplo è stato pari a 10,07% per IntesaSanpaolo, al 9,86% per Unicredit, al 9,61% per il Banco Popolare e al 9,24% per Ubi Banca.

La sola Monte dei Paschi di Siena è stata rinviata a dicembre. Ma il suo rinvio era atteso. L’istituto senese ha un Core Tier 1 del 7,2% e un deficit di capitale rispetto ai livelli richiesti pari a 1,728 miliardi di euro ma ha già programmato tutte le misure necessarie a colmare questo suo “ritardo”, tramite una richiesta di 1,5 miliardi di euro di “Monti Bond” e la cessione di alcuni asset come Biverbanca.

Insieme a Monte dei Paschi di Siena sarebbero in ritardo altre tre banche del Vecchio Continente
. Ma sulla validità dei test molti analisti sollevano dei dubbi visto che le banche spagnole, che dovranno ricorrere agli aiuti europei, hanno superato le prove. Lo segnalano, ad esempio, gli esperti di Intermonte, che sottolineano anche il fatto che l'Eba richieda che il requisito del 9% venga mantenuto in attesa del testo definitivo di Basilea 3.
I risultati dell’EBA erano ampiamento attesi anche da Equita Sim. La banca d’affari italiana ritiene che, per Monte dei Paschi di Siena, la Commissione europea dovrebbe dare il via libera all’emissione dei nuovi Monti Bond entro fine anno.

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