Stellantis, Parigi congela il 9%. Nessuna discesa dello Stato (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 4 mar 2024 ore 07:36 Le news sul tuo SmartphoneMarigia Mangano, per il Sole24Ore di sabato 2 marzo 2024, evidenzia come lo Stato francese detenga il 6,2% di partecipazione in Stellantis, quota che arriva a pesare per il 9,6% dei diritti di voto. Gli accordi iniziali ai tempi della fusione tra Fca e Psa erano invece un po' diversi, dato che Parigi era l’unica, tra i tre sottoscrittori del patto e dei firmatari degli impegni di lock up, a poter vendere il 2,5% della casa automobilistica. Ma ciò non è stato fatto, come riporta il quotidiano.
Ora che a tre anni esatti dalla formazione di Stellantis è scattata la fine del periodo di lock-up, si apre una finestra per capire le intenzioni dell’attuale proprietà del gruppo, peraltro più forte rispetto al 2021 grazie al meccanismo del Loyalty scheme inserito nello statuto, che ha garantito diritti di voto maggiori rispetto al peso dell’effettive azioni. Ma cosa succederà ora agli assetti della casa automobilistica? Se lo chiede anche il quotidiano, che domanda infine se l’incremento dei diritti di voto porterà qualche socio a decidere o meno di fare cassa, pur mantenendo una posizione importante nel capitale di Stellantis.
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