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Stavolta si chiude sui massimi!

Dopo una serie di pessime sedute Piazza Affari rimbalza e archivia la giornata con un progresso, con i principali indici su rispettivi massimi di seduta. Bene il comparto bancario

di Mauro Introzzi 14 giu 2012 ore 17:43

Dopo una serie di pessime sedute Piazza Affari rimbalza e archivia la giornata di oggi con un progresso, con i principali indici su rispettivi massimi di seduta. A sostenere il mercato milanese ci ha pensato il comparto bancario.

La mattinata è stata caratterizzata da un collocamento di BTP per un importo complessivo pari a 4,5 miliardi di euro interamente collocato. L’asta ha visto una crescita dei rendimenti, che hanno toccato i massimi dallo scorso dicembre.
In mattinata, invece, le vendite erano state favorite dalla bocciatura di Moody’s al rating sovrano della Spagna. L’agenzia ha tagliato di tre livelli il suo giudizio, che passa da "A3" a "Baa3". Alla base del downgrade la convinzione che il piano di salvataggio europeo del comparto bancario possa incrementare lo stock di debito pubblico del Paese.

LE QUOTAZIONI DEI TITOLI DEL FTSE MIB

Così in chiusura il FTSEMib ha evidenziato un rialzo dell’1,47% a 13.085 punti
. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,26% a 14.037 punti. Segno positivo anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,82%) e il FTSE Italia Star (+0,34%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,55 miliardi di euro, rispetto agli 1,63 miliardi di ieri. Su 308 titoli trattati, 146 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 146. Invariate le restanti 16 azioni.

In recupero i bancari, con il tandem Unicredit e IntesaSanpaolo saliti rispettivamente del 4,42% e del 2,77%
. Le banche sono salite nonostante in mattinata Nomura abbia tagliato i target price di tutte le principali banche italiane (Le raccomandazioni del 14 giugno 2012).
L'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni ha dichiarato che nel corso del consiglio d'amministrazione di Mediobanca (+1,62%) del prossimo 25 giugno l'istituto di Piazza Cordusio proporrà il nome del prossimo rappresentante della banca in Piazzetta Cuccia al posto del suo vicepresidente Fabrizio Palenzona. Palenzona ha lasciato il cda di Mediobanca a causa della norma sui doppi incarichi.
Dopo sei sedute consecutive in calo Monte dei Paschi di Siena ha registrato un progresso dell’1,14%.
Bene, tra i finanziari, anche Mediolanum (+4,63%) dopo il brusco calo di ieri.

Tra gli altri titoli del Ftse Mib è rimbalzata Exor (+2,339%).
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, la holding degli Agnelli potrebbe incrementare la partecipazione in Fiat Industrial (+0,34%). Exor punterebbe alla maggioranza assoluta dei voti dopo la fusione con CNH.


Tra gli energetici bene Snam (+1,54%), su cui sono arrivate due indicazioni sul debito.
Standard & Poor's ha assegnato alla società della distribuzione del gas un rating a breve e lungo termine di "A-" e "A-2", con un outlook negativo. Il giudizio di Moody's è invece a "Baa1"mentre il suo outlook è stabile.
Gli analisti di Cheuvreux hanno alzato il loro rating su Enel Green Power (+1,74%)
, portandolo a "outperform" (farà meglio del mercato) dal precedente "underperform" (farà peggio del mercato). Contestualmente, però, gli esperti hanno deciso di abbassare da 1,55 a 1,5 euro il loro target price.

In decisa controtendenza STM (-2% a 4,022 euro)
, che ha pagato le indicazioni negative arrivate da Nokia. Il produttore finlandese di telefoni cellulari, leader indiscusso del settore prima dell'arrivo degli smartphone ed ora decisamente in difficoltà, ha dichiarato che taglierà circa 10mila posti di lavoro. Le perdite della società, nel secondo trimestre, potrebbero essere più estese del previsto a causa dell'ulteriore incremento competitivo.

In rosso anche Ferragamo (-1,29%).
Nel corso del Luxury Summit, un evento dedicato alle società della moda organizzato dal Sole24Ore, l'amministratore delegato di Ferragamo Michele Norsa ha confermato che il gruppo prevede "una crescita significativa dopo il buon inizio dell'anno".
Il manager ha dichiarato che Ferragamo deve "lavorare su una nuova geografia del lusso che cambia continuamente".

Tra i titoli extra Ftse Mib è stata una giornata da ricordare per RcsMediagroup (+12,7%).
Nella giornata di domani il consiglio d’amministrazione della società che edita tra le altre cose il Corriere della Sera deciderà sulla vendita della controllata Flammarion all'editore francese Gallimard. L’asset potrebbe passare per una cifra vicina ai 250 milioni di euro, una somma che permetterebbe a Rcs di abbattere il suo debito.

Ennesima novità per la galassia dei Ligresti. Mentre il Tribunale di Milano ha deciso per il fallimento di Sinergia e Imco, visto che non è stato raggiunto alcun accordo con le banche creditrici, la holding Premafin (+1,97%) ha ufficializzato la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 13 giugno, di una convenzione di ristrutturazione dei propri debiti: un finanziamento da 322,5 milioni di euro concesso da un pool di istituti e uno da 45,5 milioni di euro concesso da Unicredit.
Il piano in questione si basa sull'integrazione fra la holding e le sue controllate (Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni) con Unipol (-1,09%) e ha individuato nel prossimo 20 luglio il termine ultimo.

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