STAR: -19% nel 2011
Nel periodo in esame il FTSE Italia STAR ha oscillato tra un massimo di 12.380 punti (della chiusura del 12 maggio) e un minimo di 8.988 punti, toccati al termine della seduta del 25 novembre
di Edoardo Fagnani 3 gen 2012 ore 14:47
Nel 2011 anche il segmento STAR non ha fatto eccezione al trend negativo registrato dai principali listini di Piazza Affari.
LEGGI ANCHE: FTSEMib: -25,2% nel 2011
Nell’esercizio appena concluso l’indice di riferimento, il FTSE Italia STAR, ha registrato una flessione del 19%, passando dagli 11.577 punti di inizio anno ai 9.382 punti della chiusura venerdì 30 dicembre.
Nel periodo in esame il FTSE Italia STAR ha oscillato tra un massimo di 12.380 punti (fissato alla chiusura del 12 maggio) e un minimo di 8.988 punti, toccati al termine della seduta del 25 novembre. Elevata la volatilità dell’indice, considerando che la differenza percentuale tra massimo e minimo è stata pari al 37,7%, un valore superiore al 18,4% registrato l’anno precedente, ma decisamente inferiore al 72% del listino principale di Piazza Affari, il FTSEMib.
Il FTSE Italia STAR non è rimasto indenne al tonfo registrato dai mercati azionari nel corso dell’estate. Nei mesi successivi, l’indice del segmento STAR si è mantenuto poco sotto i 10mila punti, subendo una nuova accelerazione al ribasso nel mese di novembre, fino a scendere sotto quota 9mila punti alla fine di quel mese.
La peggiore performance del 2011 al segmento STAR è stata quella di RDB. Nonostante il rally registrato nell’ultima settimana del 2011 (ottava chiusa con un balzo del 52%), il titolo della società ha chiuso lo scorso esercizio con un tonfo del 77,6%. L’azienda, attiva nei sistemi costruttivi e componenti per l’edilizia, sta attraverso un periodo delicato. RDB, infatti, ha terminato il periodo gennaio-settembre con una perdita operativa di 107,7 milioni di euro, rispetto al risultato positivo di 1,1 milioni dei primi nove mesi del 2010, risultati che hanno creato pesanti squilibri alla struttura patrimoniale. Tuttavia, qualche segnale positivo è arrivato negli ultimi giorni del 2011: la società, infatti, è riuscita a raggiungere l’accordo con le banche per la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario e ha dato esecuzione all’aumento di capitale riservato per un ammontare di circa 15 milioni di euro.
Tra i peggiore del 2011 al segmento STAR troviamo anche Cobra Automotive ed Emak, che hanno lasciato sul terreno rispettivamente il 66,9% e il 66%. Entrambe le aziende hanno proceduto nel corso dell’esercizio con un aumento di capitale.
Anche al segmento STAR non sono mancate i rialzi.
La migliore performance del paniere è stata messa a segno da Txt e-solutions, che, al netto del dividendo straordinario di 3,91 euro per azione, ha accumulato un rialzo del 58,6%. Ed è stato proprio lo stacco della cedola straordinaria, uno dei motivi che hanno aiutato il rally del titolo. Senza trascurare il fatto che Txt e-solutions ha chiuso il periodo gennaio-settembre del 2011 con un utile netto di 16,57 milioni di euro, grazie a una plusvalenza di 18,4 milioni, grazie alle risorse incassate con la cessione della divisione Polymedia.
Da segnalare anche l’ottima performance di DMT, che ha terminato il 2011 con un balzo del 24,5%. Proprio l’ultimo giorno dello scorso anno la società ha ufficializzato la fusione con EI TOWERS, operazione che porterà alla creazione di un operatore leader in Italia nel settore delle infrastrutture delle reti di comunicazione elettronica. A seguito di questa integrazione DMT modificherà la propria denominazione in EI TOWERS.
I migliori e i peggiori del 2011:
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
LEGGI ANCHE: FTSEMib: -25,2% nel 2011
Nell’esercizio appena concluso l’indice di riferimento, il FTSE Italia STAR, ha registrato una flessione del 19%, passando dagli 11.577 punti di inizio anno ai 9.382 punti della chiusura venerdì 30 dicembre.
Nel periodo in esame il FTSE Italia STAR ha oscillato tra un massimo di 12.380 punti (fissato alla chiusura del 12 maggio) e un minimo di 8.988 punti, toccati al termine della seduta del 25 novembre. Elevata la volatilità dell’indice, considerando che la differenza percentuale tra massimo e minimo è stata pari al 37,7%, un valore superiore al 18,4% registrato l’anno precedente, ma decisamente inferiore al 72% del listino principale di Piazza Affari, il FTSEMib.
Il FTSE Italia STAR non è rimasto indenne al tonfo registrato dai mercati azionari nel corso dell’estate. Nei mesi successivi, l’indice del segmento STAR si è mantenuto poco sotto i 10mila punti, subendo una nuova accelerazione al ribasso nel mese di novembre, fino a scendere sotto quota 9mila punti alla fine di quel mese.
La peggiore performance del 2011 al segmento STAR è stata quella di RDB. Nonostante il rally registrato nell’ultima settimana del 2011 (ottava chiusa con un balzo del 52%), il titolo della società ha chiuso lo scorso esercizio con un tonfo del 77,6%. L’azienda, attiva nei sistemi costruttivi e componenti per l’edilizia, sta attraverso un periodo delicato. RDB, infatti, ha terminato il periodo gennaio-settembre con una perdita operativa di 107,7 milioni di euro, rispetto al risultato positivo di 1,1 milioni dei primi nove mesi del 2010, risultati che hanno creato pesanti squilibri alla struttura patrimoniale. Tuttavia, qualche segnale positivo è arrivato negli ultimi giorni del 2011: la società, infatti, è riuscita a raggiungere l’accordo con le banche per la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario e ha dato esecuzione all’aumento di capitale riservato per un ammontare di circa 15 milioni di euro.
Tra i peggiore del 2011 al segmento STAR troviamo anche Cobra Automotive ed Emak, che hanno lasciato sul terreno rispettivamente il 66,9% e il 66%. Entrambe le aziende hanno proceduto nel corso dell’esercizio con un aumento di capitale.
Anche al segmento STAR non sono mancate i rialzi.
La migliore performance del paniere è stata messa a segno da Txt e-solutions, che, al netto del dividendo straordinario di 3,91 euro per azione, ha accumulato un rialzo del 58,6%. Ed è stato proprio lo stacco della cedola straordinaria, uno dei motivi che hanno aiutato il rally del titolo. Senza trascurare il fatto che Txt e-solutions ha chiuso il periodo gennaio-settembre del 2011 con un utile netto di 16,57 milioni di euro, grazie a una plusvalenza di 18,4 milioni, grazie alle risorse incassate con la cessione della divisione Polymedia.
Da segnalare anche l’ottima performance di DMT, che ha terminato il 2011 con un balzo del 24,5%. Proprio l’ultimo giorno dello scorso anno la società ha ufficializzato la fusione con EI TOWERS, operazione che porterà alla creazione di un operatore leader in Italia nel settore delle infrastrutture delle reti di comunicazione elettronica. A seguito di questa integrazione DMT modificherà la propria denominazione in EI TOWERS.
I migliori e i peggiori del 2011:
I Migliori 5 del 2011 |
I Peggiori 5 del 2011 |
||
Txt e-solutions |
58,58% |
Rdb |
-77,64% |
DMT |
24,50% |
Cobra Automotive |
-66,86% |
Aeffe |
19,65% |
Emak |
-65,95% |
Irce |
18,97% |
B.P. Etruria e Lazio |
-62,01% |
DeA Capital |
16,87% |
LandiRenzo |
-59,10% |