Solo un piccolo rimbalzo per Milano
Avvio di settimana moderatamente positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i pesanti ribassi subiti nella seduta di venerdì
di Edoardo Fagnani 28 apr 2014 ore 17:34
Avvio di settimana moderatamente positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i pesanti ribassi subiti nella seduta di venerdì. In mattinata il Tesoro ha collocato BOT semestrali per un ammontare di 7 miliardi di euro: il rendimento lordo è stato fissato allo 0,594%. Indicazioni positive anche dalla fiducia dei consumatori italiani, che ad aprile è tornata sui valori di inizio 2010. Giornata moderatamente positiva per i bancari. Spiccano le buone performance di Generali e di Mediaset. Chiusura negativa, invece, per CNH Industrial.
Il FTSEMib è salito dello 0,34% a 21.514 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,28% a 22.950 punti. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (-0,13%) e il FTSE Italia Star (+0,02%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,29 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi di venerdì. Su 326 titoli trattati, 168 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 145. Invariate le rimanenti 13 azioni.
L’euro è sceso a 1,385 dollari. L’oro è tornato sotto i 1.300 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Giornata moderatamente positiva per i bancari.
Riflettori accesi sul Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha registrato un minimo progresso dello 0,08% a 0,2477 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,94% all’1,04%. La stessa società di investimento ha riaperto lo “short” sulla Popolare di Milano (+1,18% a 0,6855 euro), con una quota dello 0,52%.
UBI Banca ha registrato un rialzo dell’1,97% a 6,74 euro. Bank of America ha alzato da 6,6 euro a 7 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
La Popolare dell’Emilia Romagna è salita dello 0,18% a 8,27 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob apprende che il 22 aprile Norges Bank ha ridotto la partecipazione detenuta nella banca emiliana, portandola dal 2,196% all’1,941%.
Segno più anche per Unicredit (+0,31% a 6,445 euro) e IntesaSanpaolo (+0,5% a 2,416 euro).
In controtendenza il Banco Popolare che ha ceduto lo 0,61% a 14,61 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha aumentato la posizione “short” sull’istituto, portandola dallo 0,94% all’1,16%.
Generali ha guadagnato l’1,33% a 16,72 euro. Il Sole24Ore nel week-end ha ricordato che la compagnia assicurativa avrebbe ricevuto tre offerte per le attività di BSI. Di queste, quelle di Cinven-Investindustrial e di Julius Baer sarebbero state ritenute effettivamente valide. Tuttavia, non è escluso che possa essere valutato il progetto di quotazione.
Unipol ha registrato una flessione dell’1,23% a 5,21 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, la compagnia assicurativa starebbe valutando la vendita di Unipol Banca.
Buona giornata per Mediaset (+1,43% a 3,834 euro). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa sarebbe vicino l'accordo tra il gruppo del Biscione e la spagnola Prisa per l'acquisto del 56% di Digital Plus insieme a Telefonica.
Gruppo l’Espresso è salito del 3,88% a 1,66 euro. Mediobanca ha incrementato da 2,07 euro a 2,23 euro il target price sulla società editoriale, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
ENI ha registrato un frazionale calo dello 0,54% a 18,32 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2014. I risultati saranno comunicati domani, prima dell’apertura di Piazza Affari. Intanto, secondo quanto scritto dal Financial Times di domenica, la produzione del giacimento di Kashagan non dovrebbe iniziare prima del 2016. Nei giorni scorsi le autorità politiche del Kazakhstan avevano ventilato la possibilità di riprendere la produzione del giacimento a inizio 2015.
Un minimo rialzo per Saipem (+0,1% a 19,52 euro). Ancora giudizi delle banche d’affari sulla società. HSBC ha peggiorato il giudizio sul titolo, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Neutrale”, in seguito al rialzo registrato nelle ultime settimane. Tuttavia, gli esperti hanno incrementato da 20 euro a 21 euro il target price, in conseguenza la miglioramento delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso. Banca IMI, invece, ha aumentato da 18 euro a 21,7 euro il prezzo obiettivo su Saipem, in seguito al miglioramento delle stime finanziarie per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha limato la posizione “short” su Saipem, portandola dallo 0,6% allo 0,51%.
STM ha recuperato lo 0,3% a 6,725 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del gruppo italofrancese per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2014. I risultati saranno comunicati dopo la chiusura di Wall Street.
CNH Industrial ha ceduto l’1,42% a 8,36 euro. La società ha precisato che, in caso di adozione dei principi contabili statunitensi, la redditività del gruppo subirebbe una contrazione compresa tra il 15% e il 25%.
Buzzi Unicem ha registrato rialzo del 2,12% a 12,98 euro. Gli analisti di Equita sim hanno incrementato da 13,4 euro a 13,7 euro il target price sulle azioni ordinarie e a 8,1 euro il prezzo obiettivo sui titoli di risparmio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le categorie di azioni.
GTech è salita dell’1,17% a 21,66 euro. Mediobanca ha migliorato le stime sulla redditività dell’azienda per l’esercizio in corso, in seguito alle prospettive di espansione dell’attività del gruppo. Gli esperti hanno confermato il target price di 26,7 euro e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Da segnalare il balzo di Mondo Tv (+11,4% a 1,9 euro). La società ha annunciato il lancio con il co-produttore Russian Mobile Television, della serie TV Cat Leopold sul mercato russo nel corso del World Content Market, la fiera dell’audiovisivo di Mosca. Inoltre, l’azienda ha precisato che prosegue la strategia di vendita dei prodotti Mondo TV in nuovi mercati. In particolare è stato concluso il primo accordo di licenza di prodotti per la televisione in Mongolia.
Il FTSEMib è salito dello 0,34% a 21.514 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,28% a 22.950 punti. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (-0,13%) e il FTSE Italia Star (+0,02%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,29 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi di venerdì. Su 326 titoli trattati, 168 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 145. Invariate le rimanenti 13 azioni.
L’euro è sceso a 1,385 dollari. L’oro è tornato sotto i 1.300 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Giornata moderatamente positiva per i bancari.
Riflettori accesi sul Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha registrato un minimo progresso dello 0,08% a 0,2477 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato la posizione corta sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,94% all’1,04%. La stessa società di investimento ha riaperto lo “short” sulla Popolare di Milano (+1,18% a 0,6855 euro), con una quota dello 0,52%.
UBI Banca ha registrato un rialzo dell’1,97% a 6,74 euro. Bank of America ha alzato da 6,6 euro a 7 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
La Popolare dell’Emilia Romagna è salita dello 0,18% a 8,27 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob apprende che il 22 aprile Norges Bank ha ridotto la partecipazione detenuta nella banca emiliana, portandola dal 2,196% all’1,941%.
Segno più anche per Unicredit (+0,31% a 6,445 euro) e IntesaSanpaolo (+0,5% a 2,416 euro).
In controtendenza il Banco Popolare che ha ceduto lo 0,61% a 14,61 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha aumentato la posizione “short” sull’istituto, portandola dallo 0,94% all’1,16%.
Generali ha guadagnato l’1,33% a 16,72 euro. Il Sole24Ore nel week-end ha ricordato che la compagnia assicurativa avrebbe ricevuto tre offerte per le attività di BSI. Di queste, quelle di Cinven-Investindustrial e di Julius Baer sarebbero state ritenute effettivamente valide. Tuttavia, non è escluso che possa essere valutato il progetto di quotazione.
Unipol ha registrato una flessione dell’1,23% a 5,21 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, la compagnia assicurativa starebbe valutando la vendita di Unipol Banca.
Buona giornata per Mediaset (+1,43% a 3,834 euro). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa sarebbe vicino l'accordo tra il gruppo del Biscione e la spagnola Prisa per l'acquisto del 56% di Digital Plus insieme a Telefonica.
Gruppo l’Espresso è salito del 3,88% a 1,66 euro. Mediobanca ha incrementato da 2,07 euro a 2,23 euro il target price sulla società editoriale, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
ENI ha registrato un frazionale calo dello 0,54% a 18,32 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2014. I risultati saranno comunicati domani, prima dell’apertura di Piazza Affari. Intanto, secondo quanto scritto dal Financial Times di domenica, la produzione del giacimento di Kashagan non dovrebbe iniziare prima del 2016. Nei giorni scorsi le autorità politiche del Kazakhstan avevano ventilato la possibilità di riprendere la produzione del giacimento a inizio 2015.
Un minimo rialzo per Saipem (+0,1% a 19,52 euro). Ancora giudizi delle banche d’affari sulla società. HSBC ha peggiorato il giudizio sul titolo, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Neutrale”, in seguito al rialzo registrato nelle ultime settimane. Tuttavia, gli esperti hanno incrementato da 20 euro a 21 euro il target price, in conseguenza la miglioramento delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso. Banca IMI, invece, ha aumentato da 18 euro a 21,7 euro il prezzo obiettivo su Saipem, in seguito al miglioramento delle stime finanziarie per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha limato la posizione “short” su Saipem, portandola dallo 0,6% allo 0,51%.
STM ha recuperato lo 0,3% a 6,725 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione del gruppo italofrancese per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2014. I risultati saranno comunicati dopo la chiusura di Wall Street.
CNH Industrial ha ceduto l’1,42% a 8,36 euro. La società ha precisato che, in caso di adozione dei principi contabili statunitensi, la redditività del gruppo subirebbe una contrazione compresa tra il 15% e il 25%.
Buzzi Unicem ha registrato rialzo del 2,12% a 12,98 euro. Gli analisti di Equita sim hanno incrementato da 13,4 euro a 13,7 euro il target price sulle azioni ordinarie e a 8,1 euro il prezzo obiettivo sui titoli di risparmio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su entrambe le categorie di azioni.
GTech è salita dell’1,17% a 21,66 euro. Mediobanca ha migliorato le stime sulla redditività dell’azienda per l’esercizio in corso, in seguito alle prospettive di espansione dell’attività del gruppo. Gli esperti hanno confermato il target price di 26,7 euro e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Da segnalare il balzo di Mondo Tv (+11,4% a 1,9 euro). La società ha annunciato il lancio con il co-produttore Russian Mobile Television, della serie TV Cat Leopold sul mercato russo nel corso del World Content Market, la fiera dell’audiovisivo di Mosca. Inoltre, l’azienda ha precisato che prosegue la strategia di vendita dei prodotti Mondo TV in nuovi mercati. In particolare è stato concluso il primo accordo di licenza di prodotti per la televisione in Mongolia.
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