Snam, com’è andato il primo trimestre 2019
Snam ha chiuso i primi 3 mesi del 2019 con utili in crescita a doppia cifra percentuale. In calo l’indebitamento a fine marzo. Sale, del 18,5%, il flusso di cassa. Su anche gli investimenti
di Mauro Introzzi 15 mag 2019 ore 08:19Snam ha chiuso i primi 3 mesi del 2019 con utili in crescita a doppia cifra percentuale. In calo l’indebitamento a fine marzo. Soddisfatti i vertici, che evidenziano come i conti siano in linea con gli obiettivi del piano industriale al 2022.
SNAM, CONTI ECONOMICI DEL PRIMO TRIMESTRE 2019
Snam ha chiuso il trimestre con ricavi totali pari a 654 milioni di euro, in aumento di 24 milioni di euro, pari al 3,8%, rispetto al corrispondente valore del primo trimestre 2018. Il margine operativo lordo ha evidenziato su base annua un miglioramento del 3,8% a 542 milioni di euro. L’utile operativo è stato pari a 366 milioni di euro, in aumento di 11 milioni di euro, pari al 3,1%, rispetto ai 355 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 283 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro, pari all’11,4%, rispetto all’utile netto conseguito nel primo trimestre 2018.
SNAM, INVESTIMENTI, FLUSSI DI CASSA E DEBITO A MARZO 2019
Gli investimenti tecnici del primo trimestre 2019 ammontano a 166 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro, pari al 6,4%, rispetto al primo trimestre 2018.
Grazie a un flusso di cassa (free cash flow) pari a 634 milioni di euro, in salita di 99 milioni di euro (il 18,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) a fine marzo 2019 l’indebitamento finanziario netto era pari a 11,23 miliardi, in calo dagli 11,55 miliardi di fine 2018.
SNAM, STIME PER IL 2019
Snam prevede per il 2019 investimenti per circa un miliardo di euro, di cui gran parte relativi a sostituzioni e manutenzioni, “al fine di continuare a garantire la massima resilienza, flessibilità ed efficienza delle infrastrutture esistenti”.
Circa un quarto degli investimenti riguarderà iniziative di sviluppo, “tra le quali i collegamenti Nord-Ovest, il servizio locale e dei flussi cross-border e il rafforzamento della rete al Sud”.