NAVIGA IL SITO

Snam, il piano industriale 2022-2026: strategia, target e politica dividendi

Nel periodo in esame la società prevede investimenti per 10 miliardi di euro. Confermata la politica dei dividendi

di Redazione Soldionline 19 gen 2023 ore 11:30

snam_7Snam ha presentato il piano industriale 2022/2026.

In particolare, nel periodo in esame la società prevede investimenti per 10 miliardi di euro, aumento del 23% rispetto agli 8,1 miliardi del piano 2021/2025. Confermata la politica dei dividendi, che prevede un aumento della cedola del 5% annuo relativa al bilancio 2022, con un +2,5% di ulteriore crescita minima estesa al 2026.

 

Snam, gli investimenti nel periodo 2022/2026

Snam ha previsto un incremento degli investimenti del 23% rispetto agli 8,1 miliardi del piano 2021/2025, portandoli a circa 10 miliardi nel periodo 2022/2026.

Di questi, 9 miliardi di euro sono destinati all’infrastruttura del gas, mentre gli investimenti nei business della transizione energetica ammontano a un miliardo di euro.

Nel dettaglio, 6,3 miliardi di euro saranno destinati sul trasporto (rispetto a 5,4 miliardi del precedente piano), compresi gli investimenti relativi al potenziamento della Linea Adriatica e l’applicazione della nuova metodologia per la valutazione dello stato di salute degli asset per le sostituzioni di rete. Inoltre, 1,3 miliardi di euro saranno destinato all’ampliamento e il rinnovo dei siti di stoccaggio (rispetto a 1,2 miliardi del precedente piano), mentre i rimanenti 1,4 miliardi di euro indirizzati al GNL, con un significativo aumento riconducibile all’acquisto dei due rigassificatori galleggianti e ai relativi investimenti infrastrutturali.

 

Piano Snam 2026, i target finanziari

Nel periodo 2022-2026 Snam prevede una crescita significativa dei principali indicatori di performance nel rispetto della solidità finanziaria.

Nel dettaglio, nell’orizzonte di piano il management prevede una crescita media annua (CAGR) del 7% circa dell’EBITDA, rispetto al 4,5% del precedente piano 2021-2025, per effetto principalmente della crescita della RAB (80%), di maggiori remunerazioni da quadro regolatorio, dal crescente apporto di incentivi “output based” e dai business della transizione energetica. Secondo Snam l’insieme di questi fattori contribuirà alla crescita dell’EBITDA di gruppo atteso pari a circa 2,85 miliardi di euro al 2026, di cui circa 140 milioni saranno legati ai business della transizione energetica.

Inoltre, Snam stima una crescita media annua del 3% dell’utile netto per effetto dell’incremento della redditività industriale del business e delle misure di efficienza, compensate da una crescita degli oneri finanziari per l’aumento dei tassi di interesse che si ipotizzano al 2% medio nell’arco di piano, rispetto ad una previsione dell’1,1% nel piano precedente 2021-2025. Di conseguenza, rispetto alla guidance sull’utile netto 2022, pari ad almeno 1,13 miliardi di euro, la proiezione a fine 2026 è di 1,27 miliardi di euro.

Sempre nell’orizzonte di piano Snam prevede una crescita media annua maggiore del 5% del valore degli asset regolati (RAB), più del doppio rispetto alle previsioni del precedente arco di piano (2021-2025) per effetto di maggiori investimenti e del deflatore.

L’indebitamento netto di Snam è atteso salire a circa 18 miliardi di euro nel 2026.

 

Snam, i target finanziari per il biennio 2022/2023

Snam ha fornito anche alcune indicazioni finanziarie relative al biennio 2022/2023.

Nel dettaglio, la società prevede di aver chiuso lo scorso esercizio con un utile netto superiore agli 1,13 miliardi di euro, cifra che comprende anche alcune partite non ricorrenti per quasi 50 milioni di euro. La RAB tariffaria è indicata a 21,4 miliardi di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 1,9 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi nell’infrastruttura del gas.

Per l’esercizio in corso il Snam stima un utile netto di 1,1 miliardi di euro, nonostante la crescita dei tassi di interesse e la stabilità dei WACC (costo medio ponderato del capitale). La RAB tariffaria è prevista a 22,4 miliardi di euro, mentre gli investimenti sono indicati a 2,1 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi nell’infrastruttura del gas.

 

Snam, la politica dei dividendi al 2026

Snam ha segnalato che è stata confermata la crescita del dividendo per azione del 5% con riferimento all'esercizio 2022, con un’ulteriore crescita minima del 2,5% estesa al 2026.

Il management prevede che, con riferimento all’esercizio 2022, possa essere distribuito un dividendo complessivo pari a 0,2751 euro per azione (di cui il 40% a titolo di acconto con data di stacco il 23 gennaio 2023 come deliberato dal consiglio di amministrazione dello scorso 9 novembre, mentre il restante 60% a saldo con stacco il 19 giugno 2023, da sottoporre all’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2022). Sulla base del prezzo di chiusura nella seduta del 18 gennaio 2023 (5,01 euro) il dividendo Snam garantisce un rendimento del 5,5%.

 

Visione al 2030

Snam ritiene di essere ben posizionata per risultare tra le aziende protagoniste della trasformazione in atto nel settore energetico e potrà cogliere opportunità di sviluppo importanti nel corso della prossima decade.

Il management prevede possano essere oltre 20 miliardi di euro le opportunità di investimento nel periodo 2022-2030.

Tutte le ultime su: snam
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.