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Snam, il piano al 2023: confermata la politica dei dividendi

Snam ha approvato il piano industriale 2019-2023. La società ha confermato o migliorato i target precedentemente formulati nel piano precedente, con base 2017. Confermata la politica dei dividendi

di Mauro Introzzi 21 nov 2019 ore 08:14

snam-logo-marchioSnam ha approvato il piano industriale 2019-2023. La società ha confermato o migliorato i target precedentemente formulati nel piano precedente, con base 2017.

 

PIANO SNAM 2023, I TARGET REDDITUALI

Snam conta di registrare un utile netto in crescita media annua nell’orizzonte di piano del 4%. L’utile netto per azione dovrebbe invece registrare dei rialzi di circa il 5,5% medio annuo, un obiettivo che rivede al rialzo il precedente 5% del piano scorso.

La guidance sull’utile netto del 2019 migliora a 1,08 miliardi di euro, portando la crescita dell’utile per azione al 32% dal 2016. Per il 2020 Snam si attende un utile netto in crescita a circa 1,1 miliardi milioni e un livello di indebitamento a fine anno pari a circa 12,4 miliardi di euro, escludendo l’assorbimento di circolante di natura tariffaria atteso a circa 100 milioni.

Il margine operativo lordo dovrebbe invece salire nell’orizzonte di piano del 3% medio all’anno.

La RAB tariffaria è prevista in salita del 2,5% (in linea con il piano precedente nonostante le assunzioni di minore inflazione), con visibilità di una successiva crescita dell’1% reale al 2030. Il rapporto debito/RAB sarà sostanzialmente stabile, al netto dell’impatto del rilascio, previsto nell’orizzonte di piano, della garanzia pro-quota sul debito di TAP durante il periodo di costruzione del gasdotto. In particolare, al 2023 è atteso un rapporto debito adjusted/RAB incluse consociate al 53%.

La RAB per i ricavi 2020 è attesa a circa 20,6 miliardi.

 

LA POLITICA DEI DIVIDENDI DI SNAM AL 2022

Snam conferma l’impegno a garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile e il pagamento di un interim dividend. La crescita del dividendo è prevista essere del 5% annuo al 2022, confermando il target precedente. Snam prevede che per l’esercizio 2019 possa essere distribuito nel 2020 un dividendo complessivo pari a 0,2376 euro per azione (di cui il 40% a titolo di acconto con pagamento a gennaio 2020 come deliberato dal consiglio di amministrazione del 13 novembre 2019, mentre il restante 60% a saldo con pagamento a giugno 2020, da sottoporre alla successiva approvazione all’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2019).

 

SNAM, INVESTIMENTI NEL PERIODO 2019-2023

Snam ha previsto un incremento degli investimenti per il periodo 2019-2023, portandoli a 6,5 miliardi, circa il 14% in più rispetto ai 5,7 miliardi del piano 2018-2022.

La crescita rispetto al piano precedente è riconducibile sia ai nuovi business della transizione energetica sia all’incremento degli investimenti in sostituzioni.

In dettaglio:

  • 5,3 miliardi degli investimenti del piano riguardano la rete di trasporto,
  • 0,8 miliardi lo stoccaggio e la rigassificazione,
  • 0,4 miliardi i nuovi business legati alla transizione energetica.

Nell’ambito del piano di investimenti, crescono del 65% a oltre 1,4 miliardi (di cui 1 miliardo in RAB) le iniziative del progetto SnamTec (Tomorrow’s Energy Company), il cui obiettivo è accelerare la capacità innovativa di Snam e dei suoi asset per cogliere le opportunità offerte dall’evoluzione del sistema energetico.

 

SNAM, RISPARMI SUI COSTI

Snam prevede di rafforzare il piano di efficienza lanciato nella seconda metà del 2016, con oltre 65 milioni di risparmi attesi al 2023 rispetto al 2016 (60 milioni nel precedente piano). A fine 2019 i risparmi ammonteranno a circa 50 milioni, target precedentemente previsto per il 2021.

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