Sirti, Interbanca dice di acquistare
Secondo gli analisti la fusione tra Sirti e Sistemi Tecnologici "semplifica la catena di controllo e garantisce maggiore flessibilità operativa". Target price di medio termine a 1,80 euro per azione.
di Valentina Besana 28 ago 2006 ore 17:49
Sirti è la società italiana leader nell'ingegneria e nella realizzazione di reti e sistemi di telecomunicazioni.
La vasta esperienza maturata e la profonda competenza tecnica consentono a Sirti di fornire ai propri clienti soluzioni di elevato contenuto tecnologico nei diversi segmenti delle telecomunicazioni e dell'ICT. Tutti coloro che necessitano di un asset strategico come un'infrastruttura di rete per lo sviluppo del proprio business quali operatori di telecomunicazioni tradizionali o newcomers, grandi utenti pubblici o privati come Pubblica Amministrazione, Ferrovie, Società Municipalizzate, grandi Corporates trovano in Sirti il partner ideale capace di analizzare tutte le problematiche e proporre le soluzioni "su misura" sia sotto il profilo tecnologico che sul piano della convenienza economica. Per conseguire questi obiettivi, Sirti ha disegnato una struttura operativa capillarmente distribuita sul territorio nazionale.
I conti del primo trimestre 2006
Nei primi tre mesi dell'anno il fatturato (168 milioni) si è incrementato complessivamente del 19,3% rispetto ai 141 milioni del periodo di confronto. Il margine operativo lordo del trimestre si è attestato a 10,2 milioni rispetto ai circa 9 milioni del periodo di confronto (+ 13%), evidenziando peraltro una lieve flessione dell'incidenza percentuale sul valore della produzione (-0,3% rispetto al trimestre di confronto). Il risultato operativo (11,3 milioni, +1,3 milioni rispetto al primo trimestre 2005) è pari al 6,7% del giro d'affari, contro il 7,1% del primo trimestre del 2005. Il risultato netto del primo trimestre dell'esercizio 2006 evidenzia, rispetto al periodo di confronto, un utile più che raddoppiato (7,9 milioni rispetto a 3,7 milioni).
Le disponibilità finanziarie nette al 31 marzo 2006 raggiungono i 75,9 milioni e sono così composte: disponibilità liquide e crediti finanziari a breve per 90,7 milioni, al netto dell'indebitamento complessivo verso terzi, pari a 14,8 milioni.
Il commento di Interbanca
Secondo gli analisti di Interbanca (in un'analisi datata 3 agosto) la fusione tra Sirti e Sistemi Tecnologici 'semplifica la catena di controllo e garantisce maggiore flessibilità operativa'. Il rapporto di cambio è 1 azione ordinaria ST ogni Sirti. Alla fine la nuova società sarà controllata al 69,77% da Sistemi Tecnologici Holding, il flottante sarà al 30,23% e il capitale sociale di 44,39 milioni di euro (circa 221,98 milioni di azioni). Per gli esperti inoltre, la distribuzione di un dividendo straordinario a ottobre/novembre, finanziata attraverso un nuovo debito, contribuirà al miglioramento della struttura finanziaria. Interbanca ha anche avanzato delle stime post-fusione: il CAGR (tasso di crescita medio-annuo) dei ricavi per il periodo 2005/2008 dovrebbe attestarsi al 3,3%, mentre l'utile netto dovrebbe raggiungere i 32 milioni di euro. Inoltre la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 dovrebbe attestarsi intorno ai 147,9 milioni di euro.
Gli analisti assegnano quindi il rating 'buy' (acquistare) al titolo con un target price di medio termine a 1,80 euro per azione.
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