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Si ferma la corsa di MPS

Piazza Affari e le principali borse europee in altalena nella seduta odierna. Riflettori ancora accesi sui bancari, dopo il rally registrato nelle prime sedute del 2013

di Edoardo Fagnani 8 gen 2013 ore 17:49

Piazza Affari e le principali borse europee in altalena nella seduta odierna. Riflettori ancora accesi sui bancari, dopo il rally registrato nelle prime sedute del 2013. Prese di beneficio su Monte dei Paschi di Siena. In forte rialzo, invece, Unicredit. Acquisti anche su Generali. Da segnalare la chiusura negativa di Autogrill.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,33% a 16.951 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,36% a 17.890 punti. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,47%) e il FTSE Italia Star (-0,11%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,33 miliardi di euro, rispetto ai 2,62 miliardi di ieri. Su 317 titoli trattati, 167 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 133. Invariate le restanti 17 azioni.
L’euro è sceso a 1,305 dollari. L’oro si è stabilizzato a 1.655 dollari.

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Riflettori ancora accesi sui bancari, dopo il rally registrato nelle prime sedute del 2013.
Prese di beneficio su Monte dei Paschi di Siena, che ha registrato un ribasso dell’1,24% a 0,2787 euro. Dopo il rally registrato nelle ultime sedute gli analisti di Jp Morgan hanno peggiorato il giudizio sulla banca toscana, portandolo da “neutrale” ad “Underweight” (sottopesare). Gli esperti hanno anche sforbiciato da 0,33 euro a 0,17 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il 2014.
Al contrario, Unicredit ha registrato un progresso del 2,12% a 4,044 euro. La banca ha lanciato una nuova emissione di obbligazioni garantite a 7 anni per un ammontare di un miliardo di euro. L'operazione ha riscontrato un forte interesse da parte degli investitori, con richieste superiori ai 6 miliardi di euro. L'emissione pagherà una cedola pari a 2,75%, con un prezzo di emissione di 99,796%, pari a un rendimento equivalente a 150 punti base al di sopra del tasso swap di uguale durata. Intanto, Jp Morgan ha migliorato il prezzo obiettivo su Unicredit, portandolo da 2,9 euro a 3,31 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Performance migliore per il Banco Popolare (+3,56% a 1,427 euro).
Segno meno, invece, per IntesaSanpaolo (-0,07% a 1,403 euro). Gli analisti di Jp Morgan hanno peggiorato il giudizio sulla banca guidata da Enrico Cucchiani, portandolo da “neutrale” ad “Underweight”. Gli esperti hanno anche ridotto da 1,5 euro a 1,02 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il 2014. Al contrario, Equita sim ha incrementato da 1,55 euro a 1,6 euro il target price su IntesaSanpaolo, dopo la revisione delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Generali ha registrato un progresso dello 0,84% a 14,48 euro. La compagnia triestina ha ufficializzato l'accordo con PPF Group per la conclusione della partnership in Europa Centro-orientale. La compagnia triestina acquisirà da PPF Group il restante 49% della joint-venture GPH per 2,5 miliardi di euro per assumere il pieno controllo della società. Dopo questa notizia gli analisti di Bank of America e di Equita sim hanno ritoccato il prezzo obiettivo sulla compagnia triestina, portandolo rispettivamente a 15 euro e a 14,5 euro. Gli esperti delle due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto sulle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Intermonte, che ha portato da 15,5 euro a 16,3 euro per azione la valutazione su Generali. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Anche Banca Akros ha aumentato il target price sulla compagnia triestina, portandolo da 13 euro a 14 euro. Gli analisti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere).


Tra alti e bassi i petroliferi.
Chiusura positiva per Eni, che ha guadagnato lo 0,48% a 18,84 euro. Andamento negativo, invece, per Tenaris (-1,71% a 15,48 euro). Gli analisti di Barclyas hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale). Il prezzo obiettivo è stimato a 17,5 euro. In leggero recupero Saipem (+0,17% a 29,77 euro). Male Saras (-3,88% a 0,9785 euro). Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato la stima sull’utile per azione della società guidata dalla famiglia Moratti, sulla prospettiva che i margini di raffinazione resteranno bassi anche nel primo trimestre del 2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e il prezzo obiettivo di 1,05 euro. Sulla stessa lunghezza d’onda Cheuvreux, che ha peggiorato la stima sulla redditività per il 2012. Gli esperti hanno ribadito la valutazione di 0,9 euro per azione e il rating “underperform” (farà peggio del mercato). In rosso anche Erg (-0,92% a 7,525 euro).

Giornata positiva per Mediaset (+0,64% a 1,727 euro). Il titolo del gruppo del Biscione ha beneficiato della decisione del Credit Suisse di migliorare il giudizio sulla controllata spagnola Mediaset Espana.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Autogrill che è scesa del 3,05% a 8,57 euro. Gli analisti di Kepler hanno peggiorato il giudizio sulla società di ristorazione, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere). Gli esperti hanno anche tagliato da 9,2 euro a 8 euro il target price. Axia, invece, ha incrementato da 8,84 euro a 9,54 euro il prezzo obiettivo su Autogrill, anche se ha peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio, in conseguenza al rally registrato dal titolo nelle ultime sedute.
Luxottica ha recuperato lo 0,41% a 32,04 euro. Barclays ha migliorato la valutazione sulla società, portandola da 31 euro a 37 euro per azione, sulle prospettive di una forte crescita dell’utile per azione nei prossimi esercizi. Gli analisti hanno confermato il giudizio “overweight” (sovrappesare).
Lottomatica ha registrato un minimo rialzo dello 0,17% a 17,69 euro. Morgan Stanley ha incrementato da 17 euro a 19 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno ribadito il rating “Equalweight” (neutrale). Indicazione simile da Bank of America, che ha alzato da 15,4 euro a 19 euro il target price su Lottomatica, sulle prospettive di un calo dell’indebitamento. Gli analisti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
STM ha guadagnato l’1,92% a 5,83 euro. Intermonte ha incrementato da 6,5 euro a 7,7 euro il prezzo obiettivo sulla società italofrancese, dopo l’uscita dalla joint-venture con Ericsson. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Tra le società a media capitalizzazione, è tornata a correre Gemina (+9,25% a 1,193 euro). Secondo quanto scritto su MF, il progetto di integrazione con Atlantia (-0,07% a 13,78 euro) potrebbe essere esaminato dal management già il prossimo mese. Intanto, l’agenzia Moody’s ha messo in revisione il rating sul debito della controllata AdR e non esclude un miglioramento nei prossimi mesi.
Beni Stabili ha guadagnato l’1,73% a 0,4706 euro. La società immobiliare ha annunciato l’avvio di un collocamento di un prestito obbligazionario equity linked con durata di 5 anni per un importo nominale di 150 milioni di euro.

Kinexia ha terminato la giornata con un balzo del 4,19% a 1,12 euro. La società ha comunicato che la controllata Volteo Energie - subholding di partecipazioni nel settore delle fonti rinnovabili – ha avviato la fase produttiva 6 impianti da biogas.
Non si è fermata la corsa di Snai, che ha registrato un balzo del 21% a 0,917 euro.

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