Secondo Credit Suisse, Unicredit è solida
Gli analisti di Credit Suisse, in una recente analisi, hanno evidenziato che negli ultimi mesi gli investitori si solo allontanati considerevolmente da Unicredit, visto l’outlook negativo sul business dell'Europa dell’Est. Concentrando tutta l’attenzione solo sulle attività di quell’area, però, si “dimentica” che il profilo di rischio della banca è migliore di quello della concorrenza.
di Sarah Piglia 16 feb 2009 ore 10:48
Secondo gli analisti di Credit Suisse, in un’analisi datata 11 febbraio, negli ultimi mesi gli investitori si solo allontanati considerevolmente da Unicredit, visto l’outlook negativo per le società con interessi in Europa dell’Est.
Concentrando tutta l’attenzione solo sulle attività di quell’area, proseguono gli esperti, si “dimentica” che il profilo di rischio della banca è migliore di quello della concorrenza. Credit Suisse sottolinea che “Unicredit è una banca in utile con uno stato patrimoniale solido” e va tenuto conto del fatto che:
· E’ una banca profittevole: per il 2009 gli analisti stimano un utile netto di 3 miliardi di euro.
· Il Core Tier Ratio è in linea con la concorrenza.
· Non ha problemi a finanziarsi, essendo una banca prevalentemente retail.
· Non è indebitata, essendo prima di tutto una banca commerciale.
· La sua esposizione ad asset tossici è bassa.
Credit Suisse ritiene che gli attuali parametri sul capitale di Unicredit siano adeguati a proteggere la banca da tutti i rischi statisticamente prevedibili. La possibilità di strumenti ibridi di debito non cambia la valutazione della banca d’affari sul titolo: giudizio “outperform” (farà meglio del emrcato) confermato così come il target price di 2,2 euro per azione.
Unicredit ha chiuso i primi nove mesi dei 2008 con un utile netto di 3,4 miliardi di euro, in flessione del 35,8% rispetto ai 5,3 miliardi dello scorso anno. La crisi dei mercati finanziari ha avuto un impatto negativo di 1,3 miliardi di euro nel solo terzo trimestre. In crescita del 13,4% il margine di interesse, mentre il margine di intermediazione è sceso del 7,1%. A fine settembre il Core Tier 1 si attestava al 5,71%, leggermente superiore al dato del 30 giugno. Il Tier 1 ratio si attestava a 6,46%, mentre il Total capital Ratio era aumentato al 10,44%. Questi numeri non comprendono gli effetti dell’aumento di capitale annunciato da Unicredit nelle scorse settimane.
Concentrando tutta l’attenzione solo sulle attività di quell’area, proseguono gli esperti, si “dimentica” che il profilo di rischio della banca è migliore di quello della concorrenza. Credit Suisse sottolinea che “Unicredit è una banca in utile con uno stato patrimoniale solido” e va tenuto conto del fatto che:
· E’ una banca profittevole: per il 2009 gli analisti stimano un utile netto di 3 miliardi di euro.
· Il Core Tier Ratio è in linea con la concorrenza.
· Non ha problemi a finanziarsi, essendo una banca prevalentemente retail.
· Non è indebitata, essendo prima di tutto una banca commerciale.
· La sua esposizione ad asset tossici è bassa.
Credit Suisse ritiene che gli attuali parametri sul capitale di Unicredit siano adeguati a proteggere la banca da tutti i rischi statisticamente prevedibili. La possibilità di strumenti ibridi di debito non cambia la valutazione della banca d’affari sul titolo: giudizio “outperform” (farà meglio del emrcato) confermato così come il target price di 2,2 euro per azione.
Unicredit ha chiuso i primi nove mesi dei 2008 con un utile netto di 3,4 miliardi di euro, in flessione del 35,8% rispetto ai 5,3 miliardi dello scorso anno. La crisi dei mercati finanziari ha avuto un impatto negativo di 1,3 miliardi di euro nel solo terzo trimestre. In crescita del 13,4% il margine di interesse, mentre il margine di intermediazione è sceso del 7,1%. A fine settembre il Core Tier 1 si attestava al 5,71%, leggermente superiore al dato del 30 giugno. Il Tier 1 ratio si attestava a 6,46%, mentre il Total capital Ratio era aumentato al 10,44%. Questi numeri non comprendono gli effetti dell’aumento di capitale annunciato da Unicredit nelle scorse settimane.
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