Sebino, conosciamo meglio la società
Sebino ha sfidato (con successo) la volatilità dei mercati azionari in era COVID-19 e ha debuttato all'AIM Italia venerdì 19 giugno 2020. Il prezzo di offerta delle azioni era stato fissato a 2 euro
di Edoardo Fagnani 23 giu 2020 ore 15:46Gli argomenti
Anche Sebino, come GVS, ha sfidato (con successo) la volatilità dei mercati azionari in era COVID-19 e ha debuttato all'AIM Italia venerdì 19 giugno 2020.
Il collocamento delle azioni Sebino è avvenuto a seguito dell’offerta di 1.782.000 azioni (inclusa greenshoe), interamente di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e riservate principalmente a investitori istituzionali, professionali che ha generato una domanda da parte degli investitori di 3,69 volte superiore alla raccolta.
Il prezzo di offerta delle azioni Sebino era stato fissato a 2 euro. Sulla base del prezzo di offerta e del capitale post aumento (13.282.000 azioni) la capitalizzazione inziale di Sebino è stata di 26,6 milioni di euro, mentre il controvalore del collocamento è stato pari a circa 3,6 milioni di euro.
SEBINO – L’ATTIVITA’
Sebino è attiva nel mercato della prevenzione antincendio attiva e della sorveglianza e sicurezza per le costruzioni industriali, commerciali, logistiche e civili.
Sebino è cresciuta nel corso degli anni grazie all’implementazione di politiche di crescita organica fondate sulle seguenti linee strategiche:
- presidio di tutte le fasi del ciclo produttivo degli impianti antincendio, dalla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione;
- innovazione nelle soluzioni di progettazione e nelle componenti utilizzate, al fine di migliorare la qualità del prodotto finale e adeguarsi alle normative e certificazioni più stringenti
- internalizzazione di alcune attività critiche di prefabbricazione dei componenti degli impianti antincendio, al fine di ridurre i tempi di assemblaggio e migliorare la qualità del prodotto finale.
Al fine di espandere il proprio know-how e il portafoglio di prodotti e servizi offerti, Sebino ha perseguito negli anni, oltre a una crescita organica, anche una strategia di crescita per linee esterne, portando a termine alcune acquisizioni.
SEBINO – I DATI DI BILANCIO E DIVIDENDI
Sebino ha fornito alcuni dati relativi all’esercizio 2019.
Nel dettaglio, la società ha terminato lo scorso anno con ricavi totali per 39,74 milioni di euro, in aumento dell’11,5% rispetto ai 35,63 milioni ottenuti nell’esercizio precedente (a perimetro omogeneo). In aumento anche il risultato operativo, passato da 3,22 milioni a 4,95 milioni di euro (+53,8%), con una marginalità del 12,5%. L’utile netto è migliorato da 2,19 milioni a 3,26 milioni di euro (+49%).
A fine 2019 l’indebitamento netto di Sebino era sceso a 5,21 milioni di euro, rispetto ai 6,62 milioni di inizio anno. Nell’intero 2019 le attività operative dell’azienda hanno generato un flusso di cassa di 1,73 milioni di euro.
Sebino non ha diffuso indicazioni puntuali sulla politica dei dividendi che sarà adottata nei prossimi esercizi. Nel prospetto informativo l’azienda ha segnalato che il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea una distribuzione ai soci, a titolo di dividendo, per una quota di utile netto pari a 1,5 milioni di euro.
SEBINO – LA STRATEGIA
Sebino intende adottare nel triennio 2020-2022 la strategia di crescita e di sviluppo già implementata negli ultimi anni ovvero una strategia di crescita per linee interne e per linee esterne.
Con riferimento alla strategia di crescita per linee interne, Sebino intende consolidare la posizione competitiva in Italia e, nello specifico, sul mercato Service e Security, nonché perseguire la medesima strategia di sviluppo con riferimento a Sebino Romania sul mercato rumeno. Inoltre, l'azienda prevede di effettuare investimenti nel settore della ricerca e sviluppo della Business Unit Service, al fine di finalizzare il progetto relativo alla sala di controllo remoto dei parametri tecnologici degli impianti di rivelazione e spegnimento incendio.
Con riferimento alla strategia di crescita per linee esterne, Sebino intende porre un’attenzione particolare su acquisizioni di target strategici che permettano di accelerare la propria crescita dimensionale nel breve-medio periodo, oltre a bilanciare il peso relativo delle diverse business unit all’interno del gruppo ed espandere il know-how, nonché il portafoglio di prodotti e servizi offerti, attraverso il perseguimento di strategie di cross-fertilization e cross-selling. Sebino ha precisato che non ha assunto impegni vincolanti in merito a possibili operazioni di acquisizione, mentre ha individuato alcune società target, e ha in corso negoziazioni per una possibile acquisizione finalizzata ad ampliare l’operatività del gruppo.
SEBINO – I PRINCIPALI RISCHI
Tra i fattori di rischio indicati nel documento informativo, i vertici di Sebino hanno evidenziato che a seguito dell’emanazione da parte del Governo italiano di alcuni provvedimenti in risposta all’emergenza epidemiologica da COVID-19, la principale sede operativa del gruppo ha subito un’interruzione pressoché totale delle attività produttive ivi svolte dal 30 marzo al 27 aprile 2020. Inoltre, a partire dal 23 marzo è stato disposto anche il fermo dei cantieri su tutto il territorio nazionale e, conseguentemente, di tutte le attività svolte dal gruppo. Di conseguenza, la sospensione delle attività presso i cantieri ha causato ritardi nella fatturazione e nell’incasso dei relativi corrispettivi da parte di Sebino, per il mese di aprile 2020. Inoltre, tale sospensione potrebbe influenzare la capacità del gruppo di rispettare i tempi di consegna degli impianti da realizzarsi presso tali cantieri e, di conseguenza, potrebbe esporre l’azienda ai rimedi contrattuali di volta in volta azionabili dai clienti in caso di ritardo.
Inoltre, Sebino ha segnalato che l'azienda registra una significativa concentrazione dei ricavi sulla Business Unit Fire che nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ha generato il 92,7% circa dei ricavi aggregati del gruppo. La percentuale può variare di anno in anno in base alla capacità dei main contractors di ottenere commesse dai propri clienti. In considerazione della rilevanza della Business Unit Fire per i ricavi aggregati del gruppo, una diminuzione dei medesimi avrebbe effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.