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SEA, la seconda matricola del 2012

Sulla base dell’ammontare massimo della valutazione, l'azienda potrebbe far parte del paniere che raggruppa le società a media capitalizzazione. Prevista la bonus share

di Edoardo Fagnani 20 nov 2012 ore 17:12
Arriva la seconda (e probabilmente ultima) matricola del 2012 a Piazza Affari, dopo la quotazione di Brunello Cucinelli, avvenuta lo scorso 27 aprile. Si tratta di SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, che, dopo alcuni tira e molla di carattere politico, fa rotta su Borsa Italiana.
L’offerta per il pubblico è partita lunedì 19 novembre e terminerà venerdì 30 novembre alle 13.30. L’offerta riservata ai dipendenti e ai piccoli azionisti SEA, invece, terminerà mercoledì 28 novembre. La società dovrebbe debuttare a Piazza Affari il 6 dicembre.

La quotazione di SEA avverrà tramite un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione. Quindi, parte delle azioni messe sul mercato saranno vendute da ASAM (società che fa capo alla Provincia di Milano, attualmente accreditata di circa 36,4 milioni di azioni), mentre la restante parte arriverà da un aumento di capitale dedicato. Nel dettaglio, l’operazione prevede l’offerta complessiva di 58,52 milioni di azioni: di queste 34,12 milioni saranno vendute da ASAM, mentre 24,4 milioni saranno titoli di nuova emissione. L’offerta potrebbe salire fino a 67,3 milioni di azioni in caso di esercizio integrale della greenshoe a disposizione dei collocatori (circa 8,78 milioni di azioni). Questi titoli saranno di nuova emissione. I due principali azionisti di riferimento, il Comune di Milano e il fondo F2i (detentori rispettivamente di 137,02 milioni e 74,38 milioni di titoli), non venderanno alcuna azione.
In caso di sottoscrizione integrale delle azioni offerte, il flottante dell’azienda si attesterà al 21,33%, quota che potrebbe salire al 23,77% qualora fosse esercitata integralmente la greenshoe. Di conseguenza, l’azionista di riferimento continuerà a essere il Comune di Milano, con una quota rispettivamente del 49,94% e del 48,39% in caso esercizio o meno della greeenshoe.

La forchetta indicativa di prezzo è stata fissata tra i 3,2 euro e i 4,3 euro per azione, che equivale a una differenza del 34,4% tra gli estremi. Sulla base di questa indicazione SEA è stata valorizzata tra gli 878,1 milioni e gli 1,18 miliardi di euro (in caso di sottoscrizione integrale delle azioni di nuova emissione, esclusa la greenshoe). Sulla base dell’ammontare massimo della valutazione, SEA potrebbe far parte del paniere che raggruppa le società a media capitalizzazione.
Nel prospetto informativo l’azienda ha precisato che l’85% delle azioni offerte sarà destinato agli investitori istituzionali, mentre il restante 15% è riservato al retail. Il lotto minimo è di 1.000 azioni (10mila per il lotto minimo maggiorato, cui è stato riservato fino al 30% dell’offerta pubblica). Per partecipare all’offerta, quindi, bisognerà spendere una cifra minima compresa tra i 3,2mila e i 4,3mila euro. Il lotto minimo per i dipendenti e per i piccoli azionisti SEA è stato fissato a 250 azioni.

La società ha deciso di premiare gli azionisti più fedeli. L’operazione, infatti, prevede l'assegnazione di una bonus share. A coloro che manterranno senza interruzione la proprietà delle azioni per dodici mesi dalla data di pagamento delle azioni assegnate (o di parte di esse), spetterà l’attribuzione gratuita di un’azione ogni 20 assegnate (un’azione ogni 15 per i residenti delle Province di Milano, Monza-Brianza, Varese e Novara alla data del 31 ottobre 2012). L’assegnazione gratuita avverrà in relazione a un massimo di due lotti minimi per le adesioni pervenute per quantitativi pari al lotto minimo o suoi multipli, e a un massimo di un lotto minimo di adesione maggiorato per quantitativi pari al lotto minimo di adesione maggiorato o suoi multipli. L’attribuzione delle azioni gratuite dovrà essere richiesta dall’avente diritto a pena di decadenza entro e non oltre il 31 gennaio 2014.
Nel documento che accompagna l’operazione SEA ha precisato che gli azionisti rilevanti si sono assunti l’impegno a non vendere le azioni per un periodo di 180 giorni.

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