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Saras, un’IPO miliardaria

La quotazione avverrà tramite un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione. Questo significa che le azioni che saranno messe sul mercato verranno dagli attuali azionisti e da un aumento di capitale di 60 milioni di titoli dedicato all’operazione. L’intera società è stata valorizzata tra i 5 e i 6,2 miliardi di euro.

di La redazione di Soldionline 27 apr 2006 ore 14:44

A Piazza Affari arriva il primo collocamento di grosse dimensioni del 2006. Si tratta del gruppo petrolifero Saras, che arriva in borsa con il prezzo del petrolio ai massimi di sempre. La compagnia, che fa capo alla famiglia Moratti, si andrà a quotare al segmento Standard, ma, in seguito alle grosse dimensioni, dovrebbe subito ambire a uno dei principali panieri del mercato azionario italiano.
Il collocamento ha avuto inizio mercoledì 26 aprile e terminerà venerdì 12 maggio (alle ore 13.30). L'inizio delle quotazioni è previsto per il 19 maggio.
La quotazione avverrà tramite un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione. Questo significa che le azioni che saranno messe sul mercato verranno dagli attuali azionisti (Gianmarco e Massimo Moratti metteranno a disposizione 142,5 milioni di azioni ciascuno) e da un aumento di capitale di 60 milioni di titoli dedicato all'operazione. La quotazione, quindi, prevede il collocamento di 345 milioni di azioni, a cui se ne potrebbero aggiungere altre 35 milioni, nel caso in cui il collocatore decidesse di esercitare l'opzione di sottoscrivere questi titoli (greenshoe) entro trenta giorni dall'inizio della quotazione.
L'offerta pubblica (la parte di offerta riservata al pubblico indistinto) ammonta a un minimo di 69 milioni di titoli, pari al 20% dell'intera offerta. Per gli investitori istituzionali resteranno poco più 275 milioni di azioni, esclusa la greenshoe riservata ai collocatori.
In caso di sottoscrizione integrale delle azioni, sul mercato andrà il 36,3% di Saras, che potrebbe salire al 40% nel caso di esercizio della greenshoe. In questo ultimo caso l'azionista di riferimento resterà la Angelo Moratti Sapa (la holding della famiglia Moratti), con una quota del 60% (571 milioni di azioni), mentre saranno azzerate le partecipazioni detenute direttamente da Gianmarco e da Massimo Moratti.
La forchetta di prezzo indicativa è stata fissata in un intervallo compreso tra i 5,25 euro e i 6,5 euro per azione. Quest'ultimo valore corrisponde anche al prezzo massimo delle azioni. L'intera società è stata valorizzata tra i 5 e i 6,2 miliardi di euro, capitalizzazione comprensiva delle azioni dell'aumento di capitale.
Il lotto minimo è di 600 azioni (6mila per il lotto minimo maggiorato). Per partecipare all'offerta, quindi, bisogna essere disposti a investire, come minimo tra i 3,2 e i 3,9mila euro.


L'attività

Il gruppo Saras ha origine nel 1962 per iniziativa di Angelo Moratti. L'azienda opera nel settore energetico ed è uno dei principali operatori italiani ed europei nella raffinazione del petrolio grezzo. In particolare, Saras è attiva in cinque settori e svolge tre tipi di attività:
- La raffinazione di petrolio grezzo e la vendita e distribuzione di una vasta gamma di prodotti petroliferi (tra cui benzina, gasolio, nafta, diesel, Gpl, carburanti per l'aviazione) sul mercato domestico e internazionale. Si tratta della principale attività del gruppo, che nel 2005 ha contribuito complessivamente al 74,2% del fatturato di Saras.
- La produzione e vendita di energia elettrica attraverso le joint venture Sarlux (da qualche giorno di proprietà integrale di Saras, mentre prima era controllata al 55%, con il restante 45% nelle mani di Enron Dutch Holdings) e Parchi Eolici Ulassai (controllata al 70%). Nel prospetto informativo non è dettagliato il contributo di queste attività nel 2005.
- L'offerta di servizi di ingegneria industriale e ricerca scientifica per i settori petrolifero, petrolchimico, dell'energia e dell'ambiente; servizi informatici. In questo caso, l'esperienza maturata nella gestione di processi complessi di raffinazione e produzione energetica si è tradotta nel tempo nella creazione di società dedicate all'erogazione di servizi a elevata specializzazione. Questa attività, nel 2005, ha contribuito al 25,4% del giro d'affari del gruppo.
Come evidenziato la principale attività del gruppo è la raffinazione del petrolio. Saras svolge questa attività mediante la raffineria di Sarroch (Cagliari), sulla costa meridionale della Sardegna, la più grande raffineria del Mediterraneo per capacità produttiva, uno dei sei supersite dell'Europa occidentale e una delle raffinerie a più elevata complessità. Saras precisa che con supersite si identifica un sito strategico di grandi dimensioni, competitivo su larga scala e integrato con lavorazioni petrolchimiche. La raffineria lavora ancora per il 50% per conto terzi. La capacità di raffinazione è pari a circa 15 milioni di tonnellate all'anno (che equivalgono a 300mila barili al giorno, più del doppio della media delle altre raffinerie europee), che rappresenta il 15% della capacità totale di distillazione in Italia, per una capacità di stoccaggio di petrolio grezzo pari a 1,3 milioni di tonnellate. Non è da trascurare l'ubicazione della raffineria, posta al centro del Mediterraneo, una delle principali rotte del petrolio internazionali, dove transita circa un quarto del petrolio trasportato via mare in tutto il mondo. I vertici di Saras evidenziano come questa posizione offra vantaggi sia sul fronte dell'approvvigionamento, sia sul fronte della vendita dei prodotti petroliferi, anche grazie alla prossimità a importanti mercati di sbocco. L'approvvigionamento di petrolio non dovrebbe rappresentare un problema per Saras. L'azienda, infatti, vanta consolidati rapporti pluridecennali con alcuni importanti paesi produttori di petrolio grezzo, che hanno assicurato nel tempo stabilità e continuità alle attività del gruppo. Nel 2005 il 61% del greggio è arrivato dalla Libia. I vertici di Saras non trascurano l'attenzione all'ambiente. Il management ha sottolineato come le emissioni della raffineria restino al di sotto di quelle stabilite dalla normativa.
Saras opera, inoltre, nella produzione di energia elettrica mediante l'impianto IGCC (gassificazione integrata a ciclo combinato o Integrated Gasification Combined Cycle) di Sarlux. Sarlux ha una potenza installata di 575 megawatt con una produzione annua superiore ai 4,5 miliardi di kilowattora, successivamente ceduta al gestore nazionale della rete elettrica, e che rappresenta un importante contributo al fabbisogno elettrico della Sardegna. Questo impianto è localizzato nel perimetro della raffineria di Sarroch ed è totalmente integrato con i suoi processi produttivi. Saras ha vinto l'arbitrato con Enron Dutch Holdings e ha acquisito il 100% della joint-venture, sborsando 116,8 milioni di euro, a cui vanno sottratti 66,3 milioni relativi a dividendi non distribuiti e che saranno incassati da Saras.
Saras è attiva anche nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica). L'ingresso nel settore eolico, che è una fonte rinnovabile caratterizzata da tecnologia affidabile e ad alta resa energetica, ha portato alla realizzazione di un primo impianto da 72 megawatt ad Ulassai (Og).
I principali clienti di Saras sono Saras Energia e Arcola Petrolifera due controllate del gruppo, che, comunque, non pesano per oltre il 24% del giro d'affari del gruppo. Il primo cliente 'privato' è la francese Total, che nel 2005 ha pesato per l'8,3% del fatturato complessivo. Tra i colossi petroliferi serviti da Saras troviamo anche Shell, la spagnola Repsol, Kuwait Petroleum ed Eni.


- Le caratteristiche dell'offerta

Per commenti, critiche, suggerimenti scrivete a: edoardofagnani@soldionline.it

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