Saras, aumenta la perdita nei primi nove mesi del 2013
L'andamento è riconducibile principalmente ai minori ricavi generati dai segmenti Raffinazione e Marketing, in conseguenza alla flessione registrata dai prezzi dei prodotti petroliferi
di Edoardo Fagnani 15 nov 2013 ore 06:24
Saras ha terminato i primi nove mesi del 2013 con ricavi per 8,33 miliardi di euro, in flessione del 7% rispetto agli 8,94 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Questo andamento è riconducibile principalmente ai minori ricavi generati dai segmenti Raffinazione e Marketing, in conseguenza alla flessione registrata dai prezzi dei prodotti petroliferi. In forte calo anche il margine operativo lordo (comparable), che è sceso da 199,7 milioni a 51,1 milioni di euro, in conseguenza alla forte contrazione dei margini di raffinazione. In forte peggioramento anche il risultato finale, passato da una minima perdita di 7,7 milioni a un rosso di 237,64 milioni di euro. La perdita netta adjusted è salita da 16,4 milioni a 89,4 milioni di euro.
Nel solo terzo trimestre del 2013 i ricavi di Saras sono scesi da 3,15 miliardi a 2,88 miliardi di euro, mentre il risultato netto adjusted è stato negativo per 32,4 milioni di euro.
A fine settembre l’indebitamento netto era sceso a 171 milioni di euro, rispetto ai 218 milioni di inizio anno, grazie al flusso di cassa di 111 milioni generato dalle attività operative. Nei primi nove mesi del 2013 Saras ha investito 82,7 milioni di euro, in linea con il programma previsto nel periodo.
Saras ha precisato che la lavorazione annuale è attesa nell’intervallo 13,0 -13,3 milioni di tonnellate (ovvero 95 - 97 milioni di barili), anche in funzione di scelte economiche derivanti dall’attuale scenario. Inoltre, il management ha ricordato che, in conseguenza all’embargo petrolifero totale dichiarato dall’Unione Europea nei confronti dell’Iran, Saras continuerà a lavorare grezzi alternativi a quelli iraniani.
Nel solo terzo trimestre del 2013 i ricavi di Saras sono scesi da 3,15 miliardi a 2,88 miliardi di euro, mentre il risultato netto adjusted è stato negativo per 32,4 milioni di euro.
A fine settembre l’indebitamento netto era sceso a 171 milioni di euro, rispetto ai 218 milioni di inizio anno, grazie al flusso di cassa di 111 milioni generato dalle attività operative. Nei primi nove mesi del 2013 Saras ha investito 82,7 milioni di euro, in linea con il programma previsto nel periodo.
Saras ha precisato che la lavorazione annuale è attesa nell’intervallo 13,0 -13,3 milioni di tonnellate (ovvero 95 - 97 milioni di barili), anche in funzione di scelte economiche derivanti dall’attuale scenario. Inoltre, il management ha ricordato che, in conseguenza all’embargo petrolifero totale dichiarato dall’Unione Europea nei confronti dell’Iran, Saras continuerà a lavorare grezzi alternativi a quelli iraniani.
Tutte le ultime su:
saras
, terzo trimestre 2013
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.