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Salvatore Ferragamo (-8,1%) maglia nera al FTSEMib

di Edoardo Fagnani 13 nov 2015 ore 17:41 Le news sul tuo Smartphone

Salvatore Ferragamo ha subito uno scivolone dell’8,12% a 21,94 euro. Elevati i volumi sul titolo: nella seduta odierna sono passate di mano oltre 2,4 milioni di azioni. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con ricavi pari a 1,02 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto ai 957 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. A cambi costanti la crescita dei ricavi sarebbe stata pari all'1%. L’utile netto ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un utile netto di 112 milioni di euro rispetto ai 110 milioni registrati nello stesso periodo del 2014, segnando un incremento del 3%.
Non si sono fatte attendere le indicazioni degli analisti sulla società del lusso, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Mediobanca e Banca Akros hanno peggiorato il giudizio su Salvatore Ferragamo, portandolo a “neutrale”; le due banche d’affari hanno anche tagliato il target price portandolo a 27 euro. Bocciatura completa anche da Kepler Cheuvreux, che ha sforbiciato da 25 euro a 22 euro il prezzo obiettivo e ora consiglia di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio, in seguito alla riduzione delle stime finanziarie per i prossimi trimestri. Sulla stessa lunghezza d’onda UBS ed Exane che hanno tagliato la valutazione su Salvatore Ferragamo, portandola rispettivamente a 26,5 euro e a 30 euro per azione.

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