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Salvatore Ferragamo (-5,4%) la peggiore al FTSEMib

di Edoardo Fagnani 13 nov 2015 ore 12:09 Le news sul tuo Smartphone

Salvatore Ferragamo registra uno scivolone del 5,36% a 22,6 euro. Elevati i volumi sul titolo: alle 12.10 erano passate di mano oltre 2,3 milioni di azioni. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con ricavi pari a 1,02 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto ai 957 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. A cambi costanti la crescita dei ricavi sarebbe stata pari all'1%. L’utile netto ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un utile netto di 112 milioni di euro rispetto ai 110 milioni registrati nello stesso periodo del 2014, segnando un incremento del 3%.
Non si sono fatte attendere le indicazioni degli analisti sulla società del lusso, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Mediobanca e Banca Akros hanno peggiorato il giudizio su Salvatore Ferragamo, portandolo a “neutrale”; l’istituto di Piazzetta Cuccia ha anche tagliato da 32 euro a 27 euro il target price. Bocciatura completa anche da Kepler Cheuvreux, che ha sforbiciato da 25 euro a 22 euro il prezzo obiettivo e ora consiglia di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio, in seguito alla riduzione delle stime finanziarie per i prossimi trimestri. Sulla stessa lunghezza d’onda UBS ed Exane che hanno tagliato la valutazione su Salvatore Ferragamo, portandola rispettivamente a 26,5 euro e a 30 euro per azione.

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